martedì 15 ottobre 2013
Monsignor Pietro Parolin, nominato dal Papa il 31 agosto (assente per un intervento chirurgico), è subentrato al cardinale Tarcisio Bertone. ​La cerimonia si è svolta nel Palazzo apostolico alla presenza del Pontefice.
BIOGRAFIA Un diplomatico di carriera: da Vicenza all'America Latina (Gianni Cardinale, 31/8/2013))
TESTIMONIANZE Una persona “semplice” (Romina Gobbo, 31/8/2013))
BILANCIO I sette anni del cardinale Bertone (Mimmo Muolo, 31/8/2013)
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Da oggi è monsignor Pietro Parolin il segretario di Stato vaticano. Alla cerimonia di insediamento, svoltasi nel Palazzo apostolico alla presenza del Papa, c'erano il segretario di Stato uscente, cardinale Tarcisio Bertone, i superiori e gli officiali delle varie sezioni dell'organismo vaticano. Assente, a causa di un piccolo intervento chirurgico, monsignor Parolin: lo ha reso noto il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.Il saluto del Papa a Bertone: coraggio nelle contrarietàNel saluto al cardinale Bertone, papa Francesco ha sottolineato "l'atteggiamento di incondizionata fedeltà e di assoluta lealtà a Pietro, caratteristica distintiva del Suo mandato come Segretario di Stato, tanto verso Benedetto XVI che verso di me in questi mesi". "L'ho potuto avvertire in molte occasioni e Le sono profondamente grato per questo", ha aggiunto.  "Desidero ringraziarla - ha detto - anche per il coraggio e la pazienza con cui ha vissuto le contrarietà che ha dovuto affrontare. Sono tante".Al salesiano Bertone, il Papa ha ricordato che "tra i sogni raccontati da don Bosco ai suoi giovani vi è quello delle rose: se lo ricorda? Il Santo vede un pergolato pieno di rose e inizia a incamminarsi al suo interno, seguito da molti discepoli. A mano a mano che si inoltra, però, insieme alle belle rose, che coprono tutto il pergolato, spuntano delle spine acutissime, che feriscono e provocano grandi dolori - ha raccontato -. Chi guarda dall'esterno vede solo le rose, mentre don Bosco e i discepoli che camminano all'interno sentono le spine: molti si scoraggiano, ma la Vergine Maria esorta tutti a perseverare, e alla fine il Santo si ritrova con i suoi, in un bellissimo giardino". "Il sogno - ha detto Bergoglio - vorrebbe rappresentare la fatica dell'educatore, ma penso si possa applicare anche a qualsiasi ministero di responsabilità nella Chiesa"."Caro cardinale Bertone - ha proseguito -, in questo momento mi piace pensare che, se pure vi sono state le spine, la Vergine Ausiliatrice non ha certo fatto mancare il suo aiuto, e non lo farà mancare in futuro: sia sicuro, eh?". "L'augurio che tutti Le facciamo è che Ella possa continuare a godere dei tesori che hanno segnato la Sua vocazione - ha aggiunto il Pontefice -: la presenza di Gesù Eucaristia, l'assistenza della Madonna, l'amicizia del Papa. I tre grandi amori di don Bosco: questi tre".Il benvenuto del Papa a Parolin: è un ritorno a casaUn benvenuto in absentia per monsignor Pietro Parolin, ha detto il Papa, "che prenderà possesso del suo nuovo incarico alcune settimane più tardi rispetto alla data di oggi, a motivo di un piccolo intervento chirurgico a cui ha dovuto sottoporsi". "Lui conosce molto bene la famiglia della Segreteria di Stato, vi ha lavorato per tanti anni, con passione e competenza e con quella capacità di dialogo e di tratto umano che sono una sua caratteristica. In un certo senso è come un ritornare 'a casa'".Il cardinale Bertone: sette anni di dedizione e a volte sacrificioA monsignor Parolin "un augurio di arrivare presto, a sciogliere i nodi che ancora impediscono alla Chiesa di essere in Cristo il cuore del mondo, orizzonte auspicato e incessantemente invocato". Così il cardinale Tarcisio Bertone nella cerimonia di congedo dall'ufficio di Segretario di Stato. "È difficile tratteggiare un bilancio completo del settennato che mi ha visto accanto a papa Benedetto XVI e, per un breve ma intenso periodo di sette mesiaccanto a papa Francesco", ha detto. "D'altronde - ha aggiunto - la memoria del vissuto è condivisa con quasi tuttii presenti perché insieme abbiamo lavorato in distinte responsabilità con dedizione e a volte con sacrificio. E ditutto vi ringrazio". Bertone ha aggiunto: "Io vedo oggi in papa Francesco non tanto una rivoluzione ma una continuità con papa Benedetto XVI pur nella diversità degli accenti e dei segmenti di vita personale".La nomina risale al 31 agostoIl nuovo segretario di Stato era stato nominato da Francesco il 31 agosto scorso. Nel ringraziare il Papa per l’incarico affidatogli, monsignor Parolin aveva dichiarato: “Mi pongo, con trepidazione ma anche con fiducia e serenità, in questo nuovo servizio al Vangelo, alla Chiesa e al Papa Francesco, disposto – come Lui ci ha chiesto fin dall’inizio – a camminare, edificare-costruire e confessare”.

Il tweet della Segreteria di StatoIn un tweet sull'account @TerzaLoggia della Segreteria di Stato vaticana si legge: "Ringraziando il Card. Bertone per il servizio svolto, la Segreteria di Stato dà il benvenuto al nuovo Segretario di Stato S.E. Mons. Parolin".​

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