giovedì 10 gennaio 2013
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"In questo Anno della fede, venite in Terra Santa per godere la grazia particolare di questi luoghi, per incoraggiare la presenza dei cristiani e sperimentare la gioia della fede. Sarà un dono ricevuto e al tempo stesso donato". Questo l'appello lanciato dal presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco nella Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme. "Siamo venuti qui per vedere e capire che cosa è avvenuto in questo luogo, come fecero Pietro e Giovanni", ha affermato il card. Bagnasco davanti all'Edicola che custodisce il luogo della Resurrezione di Cristo celebrando, ieri, la Messa Solenne che viene solitamente celebrata dai Francescani, all'alba di ogni mattina, nella Basilica del Santo Sepolcro. L'arcivescovo di Genova, riferisce la Radio Vaticana, accompagna in pellegrinaggio un gruppo di sacerdoti: è il clero giovane della sua Chiesa, 27 sacerdoti e 2 diaconi, che stanno vivendo in Terra Santa in una settimana di fraternità e di aggiornamento. "È un momento di grande commozione - ha aggiunto il presidente della Cei - che ci porta e ci ha donato la grazia di un rinnovamento della fede e della gioia cristiana. Nell'Anno della fede non potevamo mancare questo ritorno all'origine, al grembo della vita cristiana". "Se possibile, - ha proseguito il card. Bagnasco - venire in Terra Santa proprio per attingere da questi luoghi la grazia che è legata esclusivamente a questo posto. E anche per incoraggiare, con la propria presenza, la presenza dei cristiani qui in Terra Santa, ma anche per imparare da loro che cosa significa la fedeltà ai luoghi santi, alla vita cristiana, a una testimonianza di gioia, la gioia appunto della fede. Quindi è un donare ed è un ricevere molto". ​
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