"Forse - ha aggiunto - la Chiesa in Occidente sta diventandominoranza, in mezzo a un deserto di secolarismo diffuso che fa pensare ad altri momenti della storia. Secolarismo che sempre ha cercato di assimilare la Chiesa a categorie mondane, perché si trova spiazzato davanti ad una Chiesa che, indicando l'Invisibile e l'Eterno, sfugge ai parametri del mondo e, parlando di un altro Mondo, può meglio parlare a questo mondo".
Bagnasco ha poi parlato dell'attualità dell'insegnamento di San Lorenzo: "l'imperatore voleva i beni della Chiesa di Roma, e Lorenzo avrebbe potuto trattare sul quanto, cedendo sul principio dell'autonomia della Chiesa e sul primato dei poveri: togliere alla Chiesa le risorse significa impedirle di compiere la sua missione cheè quella di predicare il Vangelo e di farne le opere. Ma il diacono Lorenzo tenne fermo il principio - un certo pensiero direbbe che è stato intransigente - e ci ha messo la vita. Ha pubblicamente dissentito, è andato contro corrente non solo rispetto al potere politico, ma anche - ha concluso - rispetto al pensare di allora".