lunedì 26 marzo 2012
Con la prolusione dell'arcivescovo di Genova e presidente dei vescovi italiani, si è aperto oggi a Roma il consiglio permanente della Cei. Occupazione giovanile, attenzione al profilo comunitario della società italiana, minato da un individualismo crescente, vita, famiglia e preparazione alla Pasqua sotto il segno della virtù dell'umiltà ricordata ripetutamente da Benedetto XVI. Questi alcuni dei punti toccati dal cardinale Bagnasco nel suo discorso.
Il testo della prolusione
Oggi, non poi di Umberto Folena
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"Azionare tutti gli strumenti e investire tutte le risorse a disposizione – dello Stato, dell’imprenditoria, del credito, della società civile – per dare agli italiani, a cominciare dai giovani, la possibilità di lavorare: non solo per sopravvivere, ma per la loro dignità". E' uno dei passaggi della prolusione che il cardinale Angelo Bagnasco ha letto oggi in apertura dei lavoro del Consiglio permanente della Cei. "Il modello economico perseguito lungo i decenni dal nostro Paese - ha detto Bagnasco - è stato ed è una prodigiosa combinazione tra famiglia, impresa, credito e comunità. È l’insieme che va reinterpretato e rilanciato, recuperando stima nelle imprese familiari e locali, a cominciare da quelle agricole e artigianali. Nella realtà odierna nessuno può pensare di preservare automaticamente delle rendite di posizione. Bisogna sapersi misurare con le mutazioni incalzanti che costringono ad un pensare nuovo. Bene sommo è la persona, e la persona che lavora; per questo vanno create le condizioni perché le opportunità di impiego non sfumino, e con esse le abilità manageriali e i capitali necessari all’impresa".

"L’altra sfida" richiamata dal presidente della Cei "è riconsegnare un profilo forte alla nostra comunità, quella nazionale, e che si rifrange nei mille territori. Parlo di “profilo”, perché come ogni persona ha il proprio volto e questo la caratterizza, così la società intera deve resistere alla tentazione di smarrire i propri connotati caratteristici. L’individualismo, infatti, quando diventa cultura diffusa, induce a schiacciare il profilo e il diritto sul versante soggettivo, quasi che l’identità collettiva potesse essere la somma aritmetica del benessere individuale".

Nel suo discorso, il presidente della Cei ha toccato molti punti. Ha parlato del significato della quaresima per la comunità ecclesiale e ha ricapitolato gli insegnamenti recenti del Papa - in particolar modo il suo insistere sulla virtù dell'umiltà - e la loro importanza alla luce dell'Anno della fede. Ha richiamato, soffermandosi sul valore della famiglia  e sulle minacce persistenti alla sua integrità - come il tentativo di introdurre il il divorzio breve - la prossima giornata mondiale delle famiglie, che si terrà in maggio a Milano, alla presenza di Benedetto XVI.

Parlando della difesa della vita - in particolare della "mostruosità" dell'infanticidio, tematizzato recentemente da due studiosi italiani, e di un'altra proposta avanzata in sede scientifica internazionale, quella per cui "la nutrizione e l’idratazione dovrebbero essere sospese a tutti i pazienti in stato vegetativo permanente, salvo che non ci sia l’evidenza di una volontà esplicita del soggetto gravemente ammalato" - Bagnasco ha citato l'esistenza di un "piano inclinato" per quanto riguarda la negazione dell'etica, che una volta imboccato non può che portare a esiti di disumanità quasi inimmaginabili agli inizi: "Quando la volontà dei singoli prende il sopravvento sulla conoscenza delle cose, essa violenta la realtà fino a negare – come sta accadendo – le evidenze che accomunano gli uomini. «Il sonno della ragione genera mostri» è stato giustamente detto; ma nel nostro tempo più che dormire, la ragione sembra piegarsi alla tracotanza individuale, la quale anziché adeguarsi alla realtà, pretende sia la realtà ad adeguarsi ad essa.

IL PROGRAMMA DEL CONSIGLIO PERMANENTEDa oggi a giovedì 29 marzo i rappresentanti del Consiglio episcopale permanente della Cei si riuniscono a Roma per preparare l'Assemblea generale che si terrà nel mese di maggio e per scegliere il tema del Convegno ecclesiale di metà decennio che avrà luogo a Firenze nel 2015. Tra gli altri temi in agenda, l'approvazione del programma dell'assemblea, la costituzione di un Ufficio nazionale per l'apostolato del Mare e la proposta di un documento pastorale sugli oratori. Infine, il Consiglio permanente esaminerà anche una proposta di ripartizione dei fondi dell'8 per mille, organizzerà la logistica della 47ma Settimana Sociale e affronterà i materiali complementari della terza edizione italiana del Messale Romano. ​

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