lunedì 16 novembre 2015
"Questo è un momento che deve suscitare riflessione sia per questi atti terroristici in atto, sia per non reagire in modo indebito che non risolverebbe niente. Reagire alla violenza con altra violenza non risolverebbe nulla, ma moltiplicherebbe soltanto l'odio". Lo dichiara sul sito dell'Arcidiocesi genovese il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei.
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"Questo è un momento che deve suscitare riflessione sia per questi atti terroristici in atto, sia per non reagire in modo indebito che non risolverebbe niente. Reagire alla violenza con altra violenza non risolverebbe nulla, ma moltiplicherebbe soltanto l'odio". Lo dichiara sul sito dell'Arcidiocesi genovese il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei. "La reazione - sottolinea Bagnasco - deve essere quella di una maggiore vigilanza, che ritengo sia possibile in un senso di compattezza del popolo, non per rinchiudersi ma per continuare a vivere con fiducia in modo operoso, vigile e solidale. Una società più solidale di natura sua è un antidoto a infiltrazioni violente" "Di fronte al terrorismo - aggiunge Bagnasco -  l'Europa può fare uno scatto di solidarietà e di unità, basta che non sia un costruire muri, perché questo non servirebbe a nulla. Sarebbe una pessima reazione, benché comprensibile da un punto di vista emotivo, ma non da un punto di vista razionale. Purtroppo bisogna dire che in certi momenti difficili e terribili come questo potrebbe essere un'occasione per l'Europa quella di avere un'anima, e non sia solamente un'Europa economica e finanziaria, ma un'Europa di civiltà, di solidarietàu mana e di popolo"
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