sabato 16 ottobre 2010
John Broadhurst è il primo vescovo del movimento anglo-cattolico ad annunciare che si unirà all'Ordinariato che Benedetto XVI, con la costituzione apostolica "Anglicanorum Coetibus", ha voluto creare per garantire agli anglicani che rientrano nella Chiesa cattolica il rispetto della liturgia e delle tradizioni.
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A un mese dal viaggio di Benedetto XVI in Gran Bretagna, l'ausiliare anglicano di Londra, il vescovo John Broadhurst, che è una figura di primo piano nel movimento anglo-cattolico, ha annunciatodi voler chiedere entro l'anno la piena comunione con il Papa facendosi cattolico. Parlando all'Assemblea Nazionale di "Forward in Faith", il movimento anglicano tradizionalista del quale è presidente, ha detto di aver intenzione di rassegnare le proprie dimissioni prima della fine dell'anno e di volersi unire all'Ordinariato personale, creato conformemente alla Costituzione apostolica "Anglicanorum coetibus", quando esso verrà eretto. Il presule ha detto che resterà il presidente di Forward in Faith, in quanto l'organizzazione non è dipendente dalla Comunione anglicana.John Broadhurst è il primo tra i leader anglo-cattolici ad annunciare pubblicamente che parteciperà all'Ordinariato voluto da Benedetto XVI per garantire agli anglicani che rientrano nella Chiesa Cattolica il mantenimento delle proprie tradizioni, comprese la liturgia e la possibilità di ordinare al sacerdozio uomini sposati. Insieme all'ausiliare di Londra anche altri due vescovi sembrano in procinto di presentare le dimissioni entro la fine dell'anno per entrare nell'Ordinariato cattolico: si tratta  - secondo la stampa inglese -  di Andrew Burnham, vescovo di Ebbsfleet e di Keith Newton vescovo di Richborough.
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