martedì 19 aprile 2011
Domani, 20 aprile, in tutto il mondo si pregherà per Asia Bibi, la donna cristiana pakistana condannata a morte per blasfemia in Pakistan, e per tutte le altre vittime della contestata legge.
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Domani, 20 aprile, Mercoledì Santo, in tutto il mondo si pregherà per Asia Bibi, la donna cristiana pakistana condannata a morte per blasfemia in Pakistan, e per tutte le altre vittime della contestata legge. La "speciale giornata di preghiera per Asia Bibi e per le vittime della legge sulla blasfemia" è un'iniziativa lanciata dalla "Masihi Foundation", che si occupa dell'assistenza legale ad Asia Bibi e del sostegno materiale alla sua famiglia. L'iniziativa sarà diffusa ovunque "perché tutti i credenti e tutti gli uomini di buona volontà possano unirsi in comunione di preghiera e accendere una candela - spiegano i promotori -, implorando da Dio la salvezza e la liberazione di questa donna e di tutti coloro che soffrono che per le conseguenze di false accuse di blasfemia". In Italia si pregherà per Asia Bibi e per le vittime della legge sulla blasfemia anche durante la Messa che il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, celebrerà il 20 aprile nella cappella del Parlamento.
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