sabato 19 ottobre 2013
​Ricevendo i Patrons of the arts, associazione di mecenati dei Musei Vaticani, il Pontefice ha ricordato che «in ogni epoca la Chiesa ha fatto appello alle arti per dare espressione alla bellezza della propria fede e per proclamare il messaggio evangelico della magnificenza della creazione di Dio». IL TESTO
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"Le opere d'arte danno testimonianza delle aspirazioni spirituali dell'umanità, dei sublimi misteri della fede cristiana e della ricerca di quella bellezza suprema che trova la sua origine e il suo compimento in Dio". Lo ha detto il Papa, ricordando la "unica e ricca storia" dei Musei vaticani, ricevendo i Patrons of the arts, associazione di cattolici americani e europei, mecenati dei Musei. La Chiesa, ha detto, ha sempre fatto "appello alle arti" per esprimere la bellezza della fede."Il vostro sostegno alle opere d'arte dei Musei vaticani - ha detto papa Francesco - possa sempre essere un segno della vostra partecipazione interiore alla vita e alla missione della Chiesa. Possa anche - ha aggiunto - essere espressione della nostra speranza nella venuta del Regno la cui bellezza, armonia e pace sono l'attesa di ogni cuore umano e l'ispirazione delle più alte aspirazioni artistiche del genere umano".Il Papa ha ricordato che "in ogni epoca la Chiesa ha fatto appello alle arti per dare espressione alla bellezza della propria fede e per proclamare il messaggio evangelico della magnificenza della creazione di Dio, della dignità dell'uomo creato a sua immagine e somiglianza, e del potere della morte e risurrezione di Cristo di portare redenzione e rinascita ad un mondo segnato dalla tragedia del peccato e della morte". E che "lungo ilcorso degli ultimi tre decenni, i Patrons hanno dato un considerevole contributo per il restauro di numerosi tesori di arte conservati nelle collezioni vaticane e, più in generale, per il compimento della funzione religiosa, artistica eculturale dei Musei. Vi ringrazio di vero cuore per questo".I Patrons festeggiano il 30° dalla fondazione che, ha ricordato il Pontefice, "fu ispirata non solo da un lodevole senso di corresponsabilità per l'eredità di arte sacra che la Chiesa possiede, ma anche dal desiderio di dare continuità agli ideali spirituali e religiosi che portarono alla creazione delle collezioni pontificie".Nel suo saluto al Papa, il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, ha ricordato che l'anno scorso i Musei hanno accolgono cinque milioni di visitatori.
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