lunedì 6 dicembre 2021
Per volontà di papa Francesco si potrà visitare quella che per secoli è stata la "casa del vescovo di Roma". Qui nel 1929 furono firmati i Patti Lateranensi.
L'interno del Palazzo

L'interno del Palazzo - Christian Gennari

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Dal prossimo 13 dicembre sarà possibile visitare l’appartamento papale e le stanze del Palazzo lateranense a Roma. È stato papa Francesco ad avanzare la proposta di una apertura al pubblico: «La Chiesa nel corso dei secoli ha sempre operato per promuovere quanto frutto del genio e della maestria degli artisti, spesso testimonianza di esperienze di fede e quali strumenti per dare onore a Dio. La responsabilità di salvaguardare il patrimonio culturale ha consentito ai miei predecessori di tramandarli alle diverse generazioni e di adoperarsi per conservarli e renderli disponibili a visitatori e studiosi. Un compito che anche oggi impegna il Vescovo di Roma nel rendere fruibile la bellezza e il rilievo dei beni e del patrimonio artistico affidato alla sua tutela», scriveva il Pontefice lo scorso 20 febbraio, indirizzandosi al cardinale vicario Angelo De Donatis.

Una delle sale all'interno del Palazzo

Una delle sale all'interno del Palazzo - Foto Ansa

Quasi tremila metri quadri, dieci sale, l'appartamento papale, la cappella privata, lo scalone monumentale che porta direttamente alla basilica e il tavolo dove furono firmati i patti Lateranensi. La Casa del Vescovo di Roma si presenta con allestimento completamente nuovo, un percorso in sicurezza, accessibile a tutti, in gruppi di massimo 30 persone. Un percorso tra arazzi, soffitti affrescati, opere d'arte e pregiati mobili antichi, guidati dalle suore Missionarie della divina rivelazione. Tra queste, la superiora suor Rebecca Nazzaro ricorda: «La storia di questi luoghi risale alla pace costantiniana, quando l’imperatore romano donò a papa Milziade l’area e le costruzioni appartenute alla famiglia dei Laterani. Con l’editto di Milano e la libertà di culto fu eretta la basilica del Santissimo Salvatore, in seguito dedicata anche ai santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista. Si tratta del primo edificio di culto non costruito sopra la sepoltura di un martire. La basilica fu consacrata il 9 novembre del 318 e ad essa, oltre che il Battistero, venne poi annesso il Patriarchium, noto come La Casa del Vescovo di Roma».

L'interno del Palazzo

L'interno del Palazzo - Christian Gennari

Tra danneggiamenti, traversie e saccheggi, il palazzo ricoprì la funzione di residenza dei Papi per circa mille anni, fino al periodo avignonese (1309-1377) e conobbe il suo massimo splendore nel periodo medioevale, sotto il papato di Innocenzo III e Bonifacio VIII.

Come prenotare la visita
Per prenotare una visita, che avverrà in gruppi di max 30 persone, al momento bisogna cliccare su questo link e, una volta aperta la pagina, scorrere fino in fondo dove c'è una form di informazione alla quale inviare un messaggio, dicendosi interessati. Al più presto si verrà contattati.

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