sabato 7 gennaio 2012
Incoraggiare inoltre i pellegrinaggi alla Sede di Pietro, accogliere con più attenzione le omelie, le catechesi e i discorsi del Papa. Sono alcune delle indicazioni per l'Anno della fede contenute in una nota della Congregazione per la Dottrina della Fede.
La nota intregrale
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"Nell'Anno della fede occorre incoraggiare i pellegrinaggi dei fedeli alla Sede di Pietro" e anche "favorire i pellegrinaggi in Terra Santa, luogo che per primo ha visto la presenza di Gesù, il Salvatore, e di Maria, sua madre". Lo afferma la nota della Congregazione della Dottrina della Fede pubblicata oggi. Inoltre, si legge, "nel corso di quest'Anno sarà utile invitare i fedeli a rivolgersi con particolare devozione a Maria" ed "è dunque da incoraggiare ogni iniziativa che aiuti a riconoscere il suo ruolo particolare nel mistero della salvezza, ad amarla filialmente e seguirne fede e virtù: a tale scopo - raccomanda la Congregazione - risulterà quanto mai conveniente effettuare pellegrinaggi, celebrazioni e incontri presso i maggiori santuari". Il testo sottolinea che anche "la prossima Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro nel luglio 2013 offrirà un'occasione privilegiata per sperimentare la gioia che proviene dalla fede e dalla comunione con il Santo Padre, nella grande famiglia della Chiesa".L'ex Sant'Uffizio auspica poi "simposi, convegni e raduni di ampia portata, anche a livello internazionale" per divulgare "i contenuti della dottrina cattolica". Ma soprattutto, sottolinea, "l'Anno sarà occasione propizia per un'accoglienza più attenta delle omelie, delle catechesi, dei discorsi e degli altri interventi del Santo Padre" attraverso "un rinnovato impegno di effettiva e cordiale adesione all'insegnamento del Successore di Pietro".
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