giovedì 21 novembre 2013
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"Maria è la madre della speranza, l'icona più espressiva della speranza cristiana". Lo ha detto papa Francesco in visita, oggi pomeriggio, al monastero di clausura di Sant'Antonio Abate delle monache benedettine camaldolesi, sull'Aventino."La sua vita è un insieme di atteggiamenti di speranza - ha detto il Papa alla recita dei Vespri - Dal sì al momento dell'Annunciazione, Maria non sapeva come potesse diventare madre ma si è affidata totalmente al mistero che stava per compiersi. Ed è diventata la donna dell'attesa e della speranza".Il Pontefice ha ricordato che, di fronte a tutte le difficoltà, "la speranza della Vergine non vacilla mai, e questoci dice che la speranza si nutre di ascolto e di pazienza". Anche ai piedi della Croce, quando "tutto sembra veramente finito e la speranza potrebbe dirsi spenta", quando ricordando le promesse dell'Annunciazione Maria potrebbe dire "sono stata ingannata", lei "continua a credere in questa sua fede e vede il futuro nuovo che attende con speranza il domani di Dio". "Tante volte io penso - ha aggiunto il Papa -: non sappiamo aspettare il domani, guardiamo sempre l'oggi, l'oggi, l'oggi". E anche nel sepolcro di Gesù, ha proseguito, "l'unica lampada accesa è la speranza della madre, che in quel momento è la speranza di tutto il mondo". "Domando a me e a voi - ha dettoancora il Papa -: nei monasteri è ancora accesa questa lampada? Nei monasteri si aspetta il domani di Dio?".Il Papa ha quindi ribadito che a Maria "dobbiamo una testimonianza solida di speranza: lei è madre di speranza, ci sostiene nei momenti di buio, di difficoltà, di sconforto, di apparente sconfitta". "Ci aiuti quindi - ha concluso - a fare della nostra vita gradita al Padre celeste, un dono gioioso per i nostri fratelli con un atteggiamento che guarda sempre al domani".Ad accogliere il Pontefice nel monastero, oltre all'abbadessa suor Michela Porcellato, c'era anche l'arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione. ​Nella recita dei Vespri hanno affiancato il Papa anche monsignor Georg Gaenswein, prefetto della Casa Pontificia, e il cerimoniere monsignor Guido Marini.Il Pontefice ha poi incontrato, in un colloquio privato, le 21 monache della comunità.La visita del Papa nel convento delle camaldolesi rientra tra le iniziative in vista della chiusura dell'Anno della Fede domenica prossima.

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