sabato 30 novembre 2024
Presentato il progetto che vedrà i detenuti produrre le particole nel laboratorio "Pane Quotidiano - Carlo Acutis", promosso assieme alle diocesi di Vallo della Lucani e Teggiano-Policastro
Così le ostie si fanno in carcere. Nel nome di Acutis
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Sarà presentato oggi, 30 novembre alle 10.30, presso l’auditorium della diocesi campana di Vallo della Lucania il Progetto laboratoriale “Pane Quotidiano - Carlo Acutis” che vede i detenuti della locale casa circondariale, assunti con regolare contratto di lavoro, impegnati nella produzione delle ostie e delle particole.

L’iniziativa nasce dalla sinergia tra la direzione dell’Istituto penitenziario, le diocesi di Teggiano-Policastro e di Vallo della Lucania e la cooperativa sociale “Al Tuo Fianco”.

“Questo laboratorio, intitolato al Beato Carlo Acutis, è motivo di grande gioia – afferma il vescovo della diocesi di Vallo della Lucania, Vincenzo Calvosa - Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa promossa dalla Direttrice del carcere di Vallo affinché questo progetto possa accompagnare e sostenere i detenuti nel loro percorso riabilitativo, trovando in queste azioni nuova fiducia".

C’è l’attenzione fiduciosa delle Chiese diocesane verso quanti si metteranno all’opera per dare forma a ciò che sull’altare diventerà il Pane della Vita. “In questo tempo che vede la Chiesa prepararsi al Giubileo 2025, - prosegue il vescovo Calvosa - questa iniziativa, in un luogo come il carcere, è occasione per spargere semi di speranza, segno della Misericordia di Dio che si fa Pane, nutrimento di salvezza per tutti. Il senso di questa opera - conclude il presule - non è solo quella di abitare luoghi e tempi di fragilità e di limite, rappresentati dal carcere, ma soprattutto testimoniare come la comunione supera gli impedimenti spaziali dati dalle condizioni personali, rendendo significato pieno a Gesù Eucarestia”.

Presenterà il progetto il direttore della Casa Circondariale “Alfredo Paragano” di Vallo della Lucania, Caterina Sergio. Interverranno il vescovo diocesano, Vincenzo Calvosa, il vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, padre Antonio De Luca, i referenti delle Caritas e il Provveditore Regionale della Campania per l’Amministrazione Penitenziaria, dottoressa Lucia Castellano.

“Questo progetto - spiega il vescovo, Antonio De Luca - rappresenta la volontà di portare avanti iniziative solidali e inclusive che consentono ai detenuti il recupero di motivazioni umanitarie e la manifestazione di capacità riabilitanti e rispettose dei percorsi che vengono loro proposti. La Caritas - sottolinea il vescovo De Luca - si pone accanto a coloro che ne hanno bisogno, in una logica di alleanza educativa insieme alle istituzioni civili, affinché fiorisca la speranza di una integrazione e ricollocazione nella collettività di quanti sono passati attraverso la non felice esperienza del carcere”.

È un tempo di fiducia condivisa per uno spiraglio concreto di speranza ai detenuti. “In un tempo di disvalori e di eventi che minano gli equilibri – afferma il Direttore della Casa Circondariale di Vallo della Lucania, dottoressa Caterina Sergio - accrescendo l’insicurezza nei nostri giovani, con il Progetto laboratoriale “Pane Quotidiano - Carlo Acutis” si è inteso valorizzare, attraverso il lavoro delle mani dei detenuti, la persona umana, trasmettendo la profondità del messaggio eucaristico in una prospettiva più ampia di cambiamento e di riscatto. La gioia è grande. Un progetto che si concretizza in vista del Giubileo 2025 e apre alla speranza”.

Le ostie e le particole, frutto del lavoro di coloro che stanno in carcere, si trasformeranno in nutrimento spirituale per i presbiteri e fedeli nell’Eucaristia.

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