Due firme che pesano: 8xmille e 5xmille
di Redazione
Due destinazioni differenti, ma una doppia scelta che ogni contribuente può compiere. Con i fondi dell'8xmille la Chiesa cattolica mette in campo progetti e servizi per gli ultimi

Quando arriva il momento della dichiarazione dei redditi, sull’8xmille e sul 5xmille tornano fuori i soliti luoghi comuni che non hanno alcun fondamento. Come per esempio quello che sostiene che chi firma per il 5xmille non può firmare anche per l’8xmille. Niente di più falso: si tratta infatti di due opportunità ben distinte e complementari con destinazioni specifiche. Ogni contribuente può scegliere di firmare per entrambe senza che una escluda l’altra e senza alcun costo aggiuntivo.
Iniziamo dall’8xmille, che è una parte delle tasse già versate da tutti i contribuenti, sostiene i più fragili, tutela i beni artistici e le attività dei sacerdoti. Nel 2023, su 42 milioni di contribuenti in Italia, circa 17,1 milioni hanno firmato per l’8xmille (40,7% del totale). Quattordici sono i soggetti destinatari dell’8xmille: lo Stato italiano, la Chiesa cattolica e altre 12 confessioni religiose.
Il 5xmille invece è una quota delle proprie imposte già pagate che viene destinata a scopi sociali, come il sostegno ad associazioni ed enti del Terzo Settore che si occupano di ricerca scientifica, medica, di cultura e sport. Nel 2023, su 42 milioni di contribuenti in Italia, circa 17,2 milioni hanno destinato il 5xmille a enti e organizzazioni, pari al 41% del totale. Di poco superiore ai 500 milioni la cifra totale raccolta. Gli enti aderenti al 5xmille ad oggi sono oltre 130mila, una cifra in costante aumento.
Occorre sapere che sono migliaia i gesti d’amore che si realizzano grazie all’8xmille alla Chiesa cattolica con una semplice firma, che si trasformano in servizi per gli ultimi. Pensiamo alle mense, ai dormitori, agli Empori solidali dove chi non arriva a fine mese può fare la spesa, al sostegno offerto a molti ragazzi perché finiscano la scuola o ai giovani che sono in cerca di un lavoro. Alle donne maltrattate, alle mamme che crescono da sole i lori figli. Ma anche al restauro dei beni culturali e d’arte sacra, agli aiuti alle popolazioni nei casi di calamità naturali.
Tante opere, una sola “mission”: affiancare le persone più deboli, aiutandole a rimettersi in gioco e, con l’ascolto, a ritrovare il gusto di un’amicizia.
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Il 5xmille invece è una quota delle proprie imposte già pagate che viene destinata a scopi sociali, come il sostegno ad associazioni ed enti del Terzo Settore che si occupano di ricerca scientifica, medica, di cultura e sport. Nel 2023, su 42 milioni di contribuenti in Italia, circa 17,2 milioni hanno destinato il 5xmille a enti e organizzazioni, pari al 41% del totale. Di poco superiore ai 500 milioni la cifra totale raccolta. Gli enti aderenti al 5xmille ad oggi sono oltre 130mila, una cifra in costante aumento.
Occorre sapere che sono migliaia i gesti d’amore che si realizzano grazie all’8xmille alla Chiesa cattolica con una semplice firma, che si trasformano in servizi per gli ultimi. Pensiamo alle mense, ai dormitori, agli Empori solidali dove chi non arriva a fine mese può fare la spesa, al sostegno offerto a molti ragazzi perché finiscano la scuola o ai giovani che sono in cerca di un lavoro. Alle donne maltrattate, alle mamme che crescono da sole i lori figli. Ma anche al restauro dei beni culturali e d’arte sacra, agli aiuti alle popolazioni nei casi di calamità naturali.
Tante opere, una sola “mission”: affiancare le persone più deboli, aiutandole a rimettersi in gioco e, con l’ascolto, a ritrovare il gusto di un’amicizia.
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