Delpini: è un tempo di grazia, usiamolo bene. E domenica suonino le campane
di Redazione
Il videomessaggio dell'arcivescovo di Milano nel primo venerdì di Quaresima per il rito ambrosiano. "Messa senza fedeli e fedeli senza Messa? Siamo sempre nella Comunione"

Nuovo videomessaggio dell'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, che in questo venerdì di Quaresima (il primo per il rito ambrosiano, per il quale la Quaresima è cominciata domenica scorsa) vorrebbe entrare nei salotti dei fedeli ma anche "di chi non partecipa alla vita delle nostre comunità". Nell'impossibilità di incontrarsi a Messa e di quel contatto umano che le precauzioni dovute dall'emergenza Covid-19 precludono.
"Vorrei stringervi la mano" esordisce l'arcivescovo, ma non potendolo fare "desidero raggiungervi con questo messaggio". "E' un venerdì di Quaresima che si prolunga tutta la settimana" a causa delle disposizioni di legge che vietano, per motivi sanitari, di riunirsi rischiando di propagare il contagio. "Messa senza fedeli e fedeli senza Messa" riflette Delpini. E osserva che non è proprio così. Perché "il prete che celebra vi porta tutti davanti al Signore" anche se la chiesa è forzatamente deserta. Si partecipa all'Eucaristia nella comunione dei fedeli anche davanti a uno schermo. Nonostante il digiuno eucaristico, quindi, questo che viviamo "è un tempo di grazia" che Delpini invita a rendere "un periodo di qualità". Di qui l'esortazione a fare qualcosa di buono per gli altri, a non cedere alla noia. "Studenti, fate la spesa per un anziano, imparate a fare qualcosa in casa, lavate i vetri". Di fronte all'epidemia dovuta al coronavirus, noi "non abbiamo il modo di risolvere" il problema, "ma abbiamo la possibilità di usarlo bene".
E poi, aggiunge l'arcivescovo, suoniamo lo stesso le campane. "Domenica a mezzogiorno, suonate le campane". Per dire, con gioia: è domenica. E annunciarlo, magari anche solo al vicino di pianerottolo. O con una telefonata. Per fare di questa Quaresima strana un tempo di grazia. Da vivere a pieno.
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