martedì 17 novembre 2020
Quarant'anni sulla frontiera dell'evangelizzazione nella diocesi di Porto Velho, in Brasile. Poi gli ultimi anni come parroco nella sua Sicilia. Don La Noce è stato portato via dal Covid.
Don Emilio La Noce

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È andato via, silenzioso e discreto, come ha sempre vissuto, umile servitore del Vangelo per quarant'anni in Brasile da dove era rientrato nel 2012, chiamato a reggere le tre parrocchie di Militello Val di Catania e poi nel paese di origine. Don Emilio La Noce, 82 anni, originario di Mirabella Imbaccari (Catania), si è spento il 14 novembre, per il cordoglio della sua diocesi di Caltagirone che l’ha perso per l’infezione da Covid-19. «Chi lo ha conosciuto più intimamente – ha detto il vescovo Calogero Peri – ne ricorda la personalità mite e serena, la figura sempre innamorata del suo sacerdozio e della Chiesa, il servizio competente e appassionato all'annuncio del Vangelo. Lo ricorderemo sicuramente come il sacerdote missionario in Amazzonia per un lungo periodo di 40 anni. Ecco perché soleva dire: "Il mio cuore era rimasto in Brasile!". Il progetto di rendere un servizio ai fratelli più bisognosi maturò in lui da un desiderio profondo di donazione e da una visione esistenziale ed essenziale della Vita e delle situazioni».
L'annuncio della sua partenza per il Brasile nel 1972 suscitò, già allora nella diocesi, un vasto movimento di interesse, di riflessione e di collaborazione di iniziative caritative, che ancora continua. In America, a Porto Velho in Rodonia, è stato parroco in San Cristofaro, vicario generale dell'Arcidiocesi e parroco della Cattedrale di Porto Velho. Dalla Chiesa brasiliana è arrivata alla diocesi di Caltagirone una lettera di cordoglio e ringraziamento.

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