martedì 21 maggio 2013
​Visitando in Vaticano al Casa di accoglienza che Giovanni Paolo II affidò a madre Teresa, papa Francesco ha lodato le suore della beata di Calcutta, «un forte richiamo a tutti noi», e criticato la «logica del profitto a ogni costo». Il Pontefice ha salutato uno a uno i clochard ospiti della struttura. (foto Osservatore Romano)
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La Casa Dono di Maria, al confine tra Vaticano e Italia, "voluta e inaugurata dal Beato Giovanni Paolo II" e affidata a madre Teresa di Calcutta è "una cosa fra i santi, fra beati ed è bello questo" ma soprattutto è "un forte richiamo a tutti noi, alla Chiesa, alla Città di Roma ad essere sempre più famiglia, 'casa' in cui si è aperti all'accoglienza, all'attenzione, alla fraternità". Lo ha detto papa Francesco oggi pomeriggio durante la visita alla Casa Dono di Maria, in Vaticano, per commemorare il 25* dell'affidamento della stessa Casa alla Beata Madre Teresa di Calcutta da parte del Beato Giovanni Paolo II."Quando diciamo 'casa' - ha aggiunto il Papa - intendiamo un luogo di accoglienza, una dimora, un ambiente umano dove stare bene, ritrovare se stessi, sentirsi inseriti in un territorio, in una comunità. Ancora più profondamente, 'casà è una parola dal sapore tipicamente familiare, che richiama il calore, l'affetto, l'amore che si possono sperimentare in una famiglia. La 'casa' allora rappresenta la ricchezza umana più preziosa, quella dell'incontro, quella delle relazioni tra le persone, diverse per età, per cultura e per storia, ma che vivono insieme e che insieme si aiutano a crescere".Per questo, ha spiegato Francesco, "la 'casa' è un luogo decisivo nella vita, dove la vita cresce e si puòrealizzare, perché è un luogo in cui ogni persona impara a ricevere amore e a donare amore. Questa è la 'casa'. E questo cerca di essere da 25 anni anche questa casa".«Dobbiamo recuperare tutti il senso del dono, della gratuità, della solidarietà. Un capitalismo selvaggio ha insegnato la logica del profitto a ogni costo, del dare per ottenere, dello sfruttamento senza guardare alle persone e i risultati li vediamo nella crisi che stiamo vivendo», ha aggiunto il Papa.I.Un'accoglienza festosa e particolare, secondo l'uso indiano, quella per papa Francesco, nel corso della sua visita: le suore di madre Teresa gli hanno posto al collo una ghirlanda di fiori, come è tradizione nel loro Paese. Lo ha riferito il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. Papa Francesco ha salutato uno per uno le donne ospiti della Casa Dono di Maria e gli uomini che vi accedono per consumarvi i pasti. Si è conclusa con questo gesto la visita del Pontefice all'ostello voluto da Giovanni Paolo II, che esattamente 25 anni fa lo affidò a Madre Teresa di Calcutta. Il Papa è stato accolto dal cardinale Angelo Comastri, vicario per la Città del Vaticano, e dalla madre generale delle Suore della Carità, Suor Pierick Mary Prema.
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