martedì 28 settembre 2021
In attesa della Cop26 di Glasgow, 400 giovani da tutto il mondo si incontrano per definire le proposte da fare ai "grandi" della Terra. Insieme a loro, esperti e rappresentanti delle Istituzioni
Giovani allo sciopero globale per il clima del 24 settembre 2021

Giovani allo sciopero globale per il clima del 24 settembre 2021 - Ansa

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La Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (Cop26) si avvicina: l’appuntamento più atteso per rispondere alle sfide epocali della crisi climatica sarà a Glasgow dall'1 al 12 novembre. L’Italia sarà presidente della Conferenza insieme al Regno Unito.

Anche per questo, sul territorio italiano avranno luogo due importanti eventi preparatori: la “Youth4climate: Driving Ambition” e la Pre-Cop26.

“Youth4climate”, cos'è, chi partecipa, il programma

Per la prima volta i giovani potranno dare un contributo alle negoziazioni sul clima: potranno presentare le loro proposte ad alcuni ministri della Cop26. La tappa per prepararsi al confronto con i “grandi” si chiama “Youth4climate: Driving Ambition” e si terrà dal 28 al 30 settembre a Milano.

I partecipanti saranno 400, selezionati tra gli attivisti ambientali di tutti i Paesi membri della Convenzione Onu sui cambiamenti climatici. Ad alcuni dei momenti dell’iniziativa parteciperanno Greta Thumberg, il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Gli obiettivi. In tre giorni di lavoro, i giovani dovranno approvare alcune proposte che presenteranno poi alla Pre-Cop26, l’incontro preparatorio che precede la Conferenza delle Parti, a cui partecipano i rappresentanti di circa 50 stati. I giovani e gli adulti si incontreranno il 30 settembre, giovedì, e saranno i “piccoli” ad essere ascoltati.

Per i primi due giorni, i giovani lavoreranno divisi in gruppi tematici. Al centro dei dibattiti, quattro focus. Il primo, come far sì che i giovani siano concretamente guide dell’ambizione climatica che può spingere a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Secondo, come coniugare la ripresa economica post-covid con gli obiettivi sul clima di Parigi. Terzo, come coinvolgere gli attori non-governativi nella lotta alla crisi climatica. Quarto, come costruire una società più consapevole delle sfide climatiche.

Il programma. Tre giorni ricchi di incontri e momenti di confronto aspettano i giovani del Youth4climate. Il 28 settembre ad inaugurare l’iniziativa ci saranno Roberto Cingolani, in Ministro della Transizione Ecologica italiano, e Alok Sharma, Presidente della Cop26 per la Gran Bretagna, che si collegherà da remoto. Ospite particolarmente attesa è Greta Thumberg, che terrà uno dei discorsi di apertura. Nella tarda mattinata e nel pomeriggio i giovani lavoreranno divisi nei gruppi di lavoro, con interventi di esperti ed esponenti delle Istituzioni (tra cui Patrizio Bianchi, ministro all’Istruzione del Governo Italiano). La giornata del 29 settembre seguirà lo stesso schema: al mattino gli interventi “di alto livello”, poi i lavori nei gruppi. Un’ora di sessione plenaria sull’educazione ambientale, poi l’elaborazione finale dei documenti con le proposte per la pre-Cop26 e la loro adozione ufficiale. Il 30 settembre i giovani presenteranno i risultati dei loro lavori: la giornata sarà particolarmente significativa. Interverranno Mario Draghi, presidente del Consiglio italiano, Boris Johnson, Primo ministro del Regno Unito (da remoto) e arriverà un videomessaggio di Antonio Guterres, Segretario generale dell’ONU. Il tutto alla presenza del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.

Per approfondire. La Youth4climate è stata preceduta da una serie di incontri online che hanno affrontato temi cruciali della crisi climatica. Organizzati dal Ministero all’Ambiente italiano, gli incontri sono stati uno al mese da giugno 2020 a febbraio 2021 e sono stati moderati dai giovani. Si possono rivedere tutti qui.

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