giovedì 17 maggio 2012
Sono attualmente 18.000 le unità impegnate nelle attività di supervisione, oltre 550 le persone sottoposte a scorta o a tutela, con servizi che impegnano oltre 2.000 operatori di polizia. Le novità emerse dalla riunione del Comitato Nazionale dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica.​
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 "Complessivamente risultano in atto sottoposti a vigilanza da parte delle Forze di polizia oltre 14.000 obiettivi a rischio, con l'impiego di circa 18.000 unità correlato alle diverse tipologie di vigilanza (fisse, dinamiche e radiocollegate). Sono oltre 550 le persone sottoposte a scorta o a tutela, con servizi che impegnano oltre 2.000 operatori di polizia".È quanto riferisce il Viminale, nella nota conclusiva della riunione del Comitato Nazionale dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica, presieduta oggi dal ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. A seguito delle relazioni pervenute dai prefetti - si spiega nella nota - è stato rimodulato il piano di impiego dei militari nel controllo degli obiettivi a rischio. Fermo restando il contingente di 4.250 unità delle Forze armate, saranno utilizzati maggiori unità di militari necessarie a soddisfare le esigenze segnalate dalle Autorità provinciali di pubblica sicurezza. Continuerà comunque ad essere assicurata l'attività di perlustrazione e pattugliamento congiunto alle Forze di polizia.Una particolare attenzione - sottolinea la nota - è stata infine rivolta durante i lavori del Comitato alla delicata attività del personale dei settori della Pubblica Amministrazione che sono oggetto di contestazione anche violenta.
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