lunedì 22 giugno 2015
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“L’acqua è fredda!”, dicono, e aggiungono subito di non voler fare il bagno. Dieci minuti dopo sono tutti in acqua, nella piscina di “Villa San Luigi”, alle porte di Cerignola (nel foggiano), che era stata confiscata alla criminalità organizzata e affidata all’Associazione volontari Emmanuel (Ave). Così l’acqua sarà anche stata fredda, ma la quindicina di ragazze e ragazzi disabili che vengono qui, accompagnati dai volontari dell’Ave, hanno impiegato davvero… poco a tuffarcisi. E a schizzarsi, giocare, divertirsi.
L'Ave dà una mano a chi ha problemi con la droga, con l'alcool, con la giustizia, ai bambini delle famiglie in difficoltà, a chi cresce in quartieri difficili, a chi è in situazione di forte disagio. “Cerchiamo - spiegano - di diffondere la cultura della generosità, della comprensione, della condivisione e della legalità”, in un territorio che non è facile. E ad esempio “restituire agli ultimi un bene che era dalla mafia, come questa villa, crediamo sia la forma più di bella”, dicono ancora. Villa affidata nel 1992 all’Associazione e dalla quale “ragazzi ne sono passati a migliaia”. ​
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