mercoledì 26 gennaio 2011
La terza Corte di assise di Roma ha condannato a 24 anni di reclusione Raniero Busco, per il reato di omicidio volontario in relazione alla morte dell'ex fidanzata Simonetta Cesaroni, la 21enne uccisa con 29 coltellate il 7 agosto del 1990.
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Raniero Busco è stato condannato a 24 anni per l'omicidio di Simonetta Cesaroni. Subito dopo la lettura della sentenza Raniero Busco è stato trascinato via dall'aula della terza Corte d'assise di Roma dal fratello. L'uomo ha avuto un malore. La moglie era accanto a lui. Alcuni amici e familiari hanno urlato "no" alla parola "condanna". La Corte d'assise ha riconosciuto l'aggravante della crudeltà compensandolo, però, con le attenuanti generiche. La Corte presieduta da Evelina Canale ha anche disposto che Busco risarcisca le parti civili in separata sede assegnando una provvisionale immediatamente esecutiva di 100 mila euro per la sorella di Simonetta e 50 mila per la madre. Nessuna provvisionale per il Comune di Roma.
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