I treni in partenza ed in arrivo dalla Francia alla stazione di Ventimiglia oggi sono regolari. Alcuni nordafricani sono partiti sui primi treni del mattino, altri hanno tentato la sorte saltando sui treni merci. Per il momento, nessun immigrato col permesso di soggiorno temporaneo è stato respinto dalle autorità francesi. La notte scorsa, il centro di accoglienza di Ventimiglia ha ospitato 150 immigrati, un'altra cinquantina ha dormito nell'ex corridoio della dogana alla stazione ferroviaria.Intanto al commissariato proseguono le consegne dei permessi di soggiorno temporanei e dei titoli di viaggio. Chi ha potuto si è fatto spedire dai parenti in Tunisia il passaporto e i soldi. Infatti, i migranti, per entrare in Francia, oltre al permesso di soggiorno devono avere il passaporto e dimostrare di avere abbastanza denaro per potersi mantenere. Comunque le procedure per l'eventuale respingimento di chi è in possesso del permesso di soggiorno sono più lunghe, per cui si vedrà nei prossimi giorni se le autorità d'oltralpe consentiranno ai migranti in possesso dei documenti rilasciati dal governo italiano di rimanere sul suolo francese.Secondo la Commissione europea, le disposizioni assunte dalla Francia per controllare il flusso di migranti provenienti dall'Italia non sembrerebbero in contrasto con le norme europee. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari Interni Cecilia Malmstrom. "Le autorità francesi ci hanno inviato una lettera in cui spiegano che le misure prese sono dovute a ragioni di ordine pubblico e sono temporanee", ha detto il commissario durante una conferenza stampa a Bruxelles. "Sembrerebbe che questo non sia in contrasto con il codice di Schengen. Apparentemente hanno il diritto di farlo," ha aggiunto Malmstrom. Il blocco per alcune ore del traffico ferroviario, sostengono i francesi, sarebbe stato deciso in seguito all'annuncio di tenere una manifestazione non autorizzata a sostegno dei migranti tunisini e quindi per prevenire il rischio di incidenti. Secondo le prime indicazioni trapelate da Bruxelles, ciò configurerebbe la sussitenza di uno dei casi - quello legato a motivi di ordine pubblico - per i quali è prevista la temporanea sospensione degli accordi di Schengen.
FRATTINI: CON FRANCIA TROVEREMO STRADA COMUNEDalla Francia sono arrivate oggi "dichiarazioni concilianti: non possiamo scontrarci, dobbiamo lavorare insieme anche perchè l'immigrazione non è un problema solo dell'Italia o della Sicilia. È un problema Ue". Il ministro degli esteri, Franco Frattini torna così - intervenendo al Tg4 - sulle tensioni tra Roma e Parigi, acuitesi ieri con il blocco francese dei treni a Ventimiglia."Sono certo che troveremo una strada comune", ha poi aggiunto il capo della diplomazia italiana ricordando il prossimo vertice italo-francese, in programma a Roma il 26 aprile prossimo, quando il presidente francese Nicolas Sarkozy "sarà a Roma per incontrare il premier italiano SilvioBerlusconi".