lunedì 8 novembre 2010
Timori non solo nei paesi allagati della campagna padovana o in città a Vicenza, dove proseguono le pulizie dal fango, ma anche in montagna, dove si temono le frane. Sale intanto la protesta per i 20 milioni di euro dello stanziamento governativo per i primi interventi. Giovedì Napolitano sarà a Padova, per domani è stata annunciata la visita di Bossi e Berlusconi.
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Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso della sua prossima visita a Padova, giovedì, incontrerà i sindaci dei Comuni colpiti dall'alluvione. Il Capo dello Stato si recherà poi a Vicenza, colpita anch'essa dal maltempo, dove avrà un incontro con le autorità locali. E domani nel veneto alluvionato arriverano anche Berlusconi e Bossi.Piove sul Veneto alluvionato e ritorna la paura, non solo nei paesi allagati della campagna padovana o in città a Vicenza, dove proseguono le pulizie dal fango, ma anche in montagna, dove si temono grandi e piccole frane. Sale intanto la protesta per i 20 milioni di euro dello stanziamento governativo per i primi interventi, che in Veneto si ridurrà ad una decina di milioni. Gli industriali propongono di trattenere le tasse sul territorio e, analogamente, ha suggerito Giampaolo Gobbo, segretario della Lega Nord. Immediato il riscontro di Luca Zaia, governatore del Veneto, che sarà nominato in questi giorni commissario straordinario: «Avremo l'acconto Irpef da versare, a questo punto fermiamolo qui, quanto ci serve? Penso di non essermi sbagliato molto sul miliardo di euro di danni: allora negoziamo con lo Stato questo miliardo di euro, o quello che sarà, e facciamo in modo che i veneti lo versino direttamente alle casse del Commissario dell'alluvione che lo darà ai sindaci».A constatare di persona i disastri del maltempo degli ultimi giorni è giunto anche il capo della Protezione civile Guido Bertolaso che ieri ha sorvolato le zone colpite e incontrato i sindaci nelle prefetture di Padova,Vicenza,Verona.ANCORA FRANE A MASSA CARRARALe forti piogge che sono tornate a cadere in provincia di Massa Carrara ha portato la Protezione civile a evacuare ieri sea, in via precauzionale, altre 17 persone: 13 a Mirteto e 4 a Lavacchio. Il timore era che la pioggia, che come previsto è caduta abbondante nel corso della giornata, provocasse ulteriori movimenti franosi.A Mirteto, una settimana fa, una frana uccise il 48enne Aldo Manfredi, mentre a Lavacchio fango e detriti uccisero Nara Ricci (39 anni) e il figlioletto Mattia Guadagnucci, di appena due anni. I tecnici della Provincia di Massa sono andati a Lavacchio, dove hanno eseguito interventi preventivi a monte della frana, in modo da convogliare l'acqua e farla scorrere all'esterno della zona franosa.Sempre in via precauzionale, la Provincia di Massa ha chiesto alla Regione Toscana di rendere disponibili sacchetti di sabbia da utilizzare in caso di necessità.DISAGI NELLA CIRCOLAZIONE FERROVIARIAA causa del maltempo che si sta abbattendo in queste ore sul litorale tirrenico laziale la circolazione ferroviaria risulta essere fortemente rallentata, dalle 6.20, sulla linea Formia - Roma, fra Cisterna e Campoleone in direzione della capitale. I tecnici sono già al lavoro per riparare i danni e ripristinare la circolazione. Per garantire la mobilità i treni della lunga percorrenza sono stati istradati sul percorso alternativo via Cassino e per i treniregionali sono stati attivati bus sostitutivi fra Cisterna e Campoleone.Un locomotore diesel sta raggiungendo un convoglio, il 12442, fermo in linea per condurlo alla stazione di Campoleone. Nel complesso il maltempo ha causato problemi a 12 treni regionali, tre dei quali sono stati cancellati. Gli altri treni regionali viaggiano con ritardisuperiori a 60 minuti. Resta regolare la circolazione dei treni Alta velocità.
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