martedì 13 giugno 2017
Il segretario dem assicura: «Si vota a scadenza naturale. Non ero io a chiedere elezioni, ma Lega e M5S». Il movimento esce sconfitto, «ma queste sono amministrative, pur in difficoltà c'è»
Renzi blinda il governo. Grillo? «Non diamolo per morto»
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«Il voto subito lo chiedevano Lega e M5s. Non solo io non l'ho mai chiesto, ma ho sempre detto che la data delle elezioni sarebbe stata oggetto di una discussione con il presidente del Consiglio Gentiloni e poi prerogativa del presidente della Repubblica. Il tema della data delle elezioni non è quello che ha fatto rompere il patto sulla legge elettorale. Il patto l'ha rotto Grillo». Matteo Renzi parla a Repubblica tv e chiude a ogni ipotesi di elezioni anticipate. «Siamo tutti molto tranquilli sul fatto che si vota a scadenza naturale (nel 2018 ndr). Su questo non c'è più discussione».

Sul risultato dell elezioni comunali appena concluse l'invito dell'ex presidente del Consiglio è a non sopravvalutare la sconfitta del M5S, che comunque c'è stata. «Sono elezioni amministrative: lo dico sempre. Ma è evidente che ha perso il M5S, dunque sono loro il partito sconfitto», incalza. Ma allo stesso tempo, aggiunge, «non diamo per morto Grillo». Perché «il M5s c'è, esiste. Non so quanta vita abbia ancora davanti, se si guarda a un caso come l'Ukip di Farage. Se ragionano di scie chimiche e danno sempre la colpa agli altri perdono credibilità. Quindi sì, sono in difficoltà, ma sono un avversario alle prossime politiche. Ma mi auguro recuperino un po' di lucidità»

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