venerdì 24 luglio 2009
La decisione in Consiglio dei ministri. Sulla base del provvedimento il 7% del Fondo di finanziamento ordinario, pari a 525 milioni di euro, è distribuito in base alla qualità della ricerca e della didattica degli atenei. LA CLASSIFICA ??
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      Più fondi agli atenei virtuosi. È quanto stabilito nel pacchetto università presentato dal ministro dell'Istruzione e dell'Università, Mariastella Gelmini, e approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Sulla base del provvedimento, si legge in una nota ministeriale, il 7% del Fondo di finanziamento ordinario, pari a 525 milioni di euro, è distribuito in base alla qualità della Ricerca e della didattica degli Atenei. In particolare, i 2/3 di questo fondo sono stati assegnati in  base alla qualità della ricerca, 1/3 in base alla qualità della didattica.Con il "pacchetto università" approvato oggi verrà "avviata una più coerente razionalizzazione dei corsi di laurea", che prevede "il taglio di corsi inutili". Lo afferma in una nota il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca. "In questi anni - si legge nella nota - si e assistito a una proliferazione di insegnamenti che non rispondono alle reali richieste del mercato del lavoro. Negli ultimi mesi sono già stati tagliati il 20% dei corsi inutili e con questo provvedimento.Il nuovo si sistema di valutazione e L'Anvur. L'Anvur, (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca), la nuova Agenzia il cui regolamento è stato approvato in prima lettura questa mattina dalConsiglio dei ministri, valuterà la qualità degli atenei e degli enti di ricerca. Le rilevazioni prodotte, spiega una nota del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, saranno determinanti per distribuire una parte del Fondo di finanziamento ordinario alle università e agli enti di ricerca che raggiungeranno i risultati migliori. Il regolamento approvato oggi rende l'Anvur più autonoma rispetto a quanto previsto nella precedente legislatura. Il presidente e il comitato di selezione che individuerà i membri del Consiglio direttivo saranno nominati infatti dal presidente della Repubblica e non più dal governo. La nuova Agenzia sostituisce e unifica i due comitati di valutazione attualmente esistenti: il Cnvsu (che valuta leuniversità) e il Civr (che valuta la ricerca).L'Anvur, valuterà quindi l'efficienza e l'efficacia dell'attività didattica sulla base di standard qualitativi di livello internazionale, anche con riferimento ai livelli d'apprendimento degli studenti e del loro inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre, valuterà le strutture delle università e degli enti di ricerca, i corsi di studio universitari, i dottorati di ricerca, i master universitari e le scuole di specializzazione, la qualità e i risultati dei progetti ricerca, così come l'acquisizione di finanziamenti esterni, l'attivazione di rapporti di collaborazione elo scambio di ricercatori con soggetti pubblici e privati. L'Anvur avrà anche il compito di elaborare e proporre al ministro i requisiti quantitativi e qualitativi per l'istituzione di nuove università o di sedi distaccate, per l'attivazione di tutti i corsi di studio universitari, dei dottoratidi ricerca, dei master universitari e delle scuole di specializzazione. L'Agenzia valuterà anche i risultati degli accordi di programma ed il loro contributo al miglioramento della qualità complessiva del sistema universitario e della ricerca, oltre all'efficienza e l'efficacia dei programmi pubblici di finanziamento e di incentivazione delle attività didattiche, di ricerca e di innovazione. Ogni anno l'Anvur redigerà un rapporto sullo stato del sistema universitario e della ricerca che sarà presentato al ministro e trasmesso al presidente del Consiglio dei Ministri, al Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) e al Parlamento. L'Agenzia sarà composta dal presidente, da un Consiglio direttivo e dal Collegio dei revisori dei conti. Tutti resteranno in carica per 4 anni e non potranno essere nuovamente nominati. Il Consiglio direttivo determinerà le attività dell'Agenzia, i criteri e i metodi di valutazione. I suoi componenti saranno nominati dal presidente della Repubblica, su proposta del ministro che sceglierà i membri da un elenco definito da un comitato di selezione. Questo comitato sarà composto da cinque membri designati rispettivamente dal ministro, dal segretario generale dell'Ocse, dal presidente dell'Accademia dei Lincei, dello European Research Council e dal Consiglio nazionale degli studenti.
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