venerdì 16 febbraio 2018
L’arcivescovo Nolè «chiede scusa per lo scandalo» e incontra la giovane. «Monsignor Nunnari estraneo alla vicenda dell'aborto». Allontanato il sacerdote
Una panoramica di Cosenza

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«Esprimo la personale tristezza e il dolore della Chiesa cosentino-bisignanense e chiedo scusa per lo scandalo e il dolore arrecato alle vittime della vicenda, prima fra tutte la ragazza interessata». Francesco Nolè, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, ha così manifestato lo sconcerto e il dolore della sua comunità dopo la trasmissione delle 'Iene' di mercoledì scorso, registrata a gennaio, in cui una ragazza accusa un parroco di averla indotta ad abortire il figlio concepito durante la loro relazione. Nolè esprime vicinanza «anche a quanti sono stati offesi e scossi dalla trasmissione che ha coinvolto una comunità parrocchiale, i sacerdoti e pure un vescovo (Salvatore Nunnari, ndr), duramente vilipeso da un membro del nostro presbiterio. Vescovo e presbiterio si stringono attorno al pastore emerito per esprimergli affetto e sincera fraternità».

Sempre a sentire la ragazza, infatti, a consigliarle la via dell’interruzione di gravidanza sarebbe stato pure l’allora arcivescovo di Cosenza, Salvatore Nunnari, anch’egli intervistato dalle 'Iene'. Pronta la smentita. Ieri, tramite il suo avvocato, Nunnari ha precisato di non aver «mai assecondato o discusso pratiche abortive», né di avere svolto «alcun ruolo attivo nella vicenda» e di aver dato mandato di querelare per diffamazione autori e responsabili della trasmissione.

Nolè, da parte sua, aveva accolto le dimissioni del parroco che «liberamente ha lasciato l’incarico perché si possa fare luce e chiarezza sulle vicende accadute, confidando nel regolare corso della giustizia». Ieri Nolè s’è confermato «disponibile a incontrare la ragazza, se e quando vorrà, per un dialogo fraterno». L’inviata e la cameraman di Mediaset sono state aggredite a San Vincenzo La Costa, nell’hinterland cosentino. I carabinieri hanno identificato e denunciato i presunti autori dell’aggressione.

*** Aggiornamento del 28 febbraio: la nota della diocesi

L’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè, nell’ambito del lavoro di chiarificazione, trasparenza, ascolto e discernimento, ha avuto modo di verificare personalmente tutto il materiale relativo alla vicenda sulla presunta accusa di induzione all’aborto da parte di un sacerdote della nostra diocesi, che vedeva coinvolto anche l’arcivescovo emerito, e di ascoltare direttamente la testimonianza delle persone interessate.In seguito a questa prima concreta verifica e dopo aver incontrato “Francesca”, monsignor Nolè rende noto che in nessun modo è coinvolto l’Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano, monsignor Salvatore Nunnari, e che è assolutamente estraneo alla vicenda dell’aborto e alle accuse a lui rivolte.

La stessa ragazza coinvolta ha consegnato a monsignor Nunnari una lettera nella quale lo dichiara estraneo ai fatti e afferma di averlo incontrato solo “dopo l’aborto”. Come Pastore della Chiesa cosentino-bisignanese monsignor Nolè rinnova il suo ‘grazie’ a tutti coloro che hanno pregato e continuano a pregare per la Diocesi e il suo Pastore e rinnova la Sua fiducia a monsignor Nunnari, così come rinnova l’invito ad una comunicazione rispettosa della verità, delle persone, del lavoro silenzioso di tanti sacerdoti, religiosi e laici che operano su tanti fronti della carità, della pastorale e dell’evangelizzazione, e della stessa Chiesa locale.

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