giovedì 16 marzo 2023
Un documento della conferenza episcopale di Inghilterra e Galles
I vescovi inglesi contro Sunak: «I migranti non sono statistiche»

REUTERS

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«I migranti sono esseri umani, con un nome e un volto, e non soltanto statistiche o problemi politici da risolvere. Persone che hanno lasciato il loro Paese in cerca di una vita migliore e che non possono essere ridotte alle etichette con le quali siamo abituati a definirli come “rifugiati” oppure “richiedenti asilo”. È importante accoglierli e, a chi di loro chiede asilo, dare una vera opportunità. La legislazione britannica, in questo momento, lo fa molto male». Con queste parole, contenute nel documento “Love the stranger”, “Ama lo straniero”, appena pubblicato, la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles è intervenuta sul tema migrazione e ha criticato le ultime norme, introdotte dal governo del premier Rishi Sunak, che impediscono a chi arriva nel Regno Unito in modo irregolare di richiedere asilo.

Love the stranger”, lungo una trentina di pagine, è stato curato dal dipartimento per gli Affari internazionali, guidato dal vescovo Declan Lang, e dal vescovo Paul McAleenan, responsabile per il settore Migranti e rifugiati. La pubblicazione cita i principi fondamentali della Dottrina sociale cattolica, diverse encicliche e le parole di papa Francesco, e offre 24 principi fondamentali che andrebbero seguiti nell’affrontare il tema migrazione. A dare il benvenuto alle parole dei vescovi inglesi sono stati la Santa Sede, la Commissione degli episcopati della Ue (Comece), Cafod, la charity per gli aiuti al Terzo Mondo dei vescovi inglesi, e la Caritas britannica.

«Questo testo promuove un’autentica cultura dell’incontro a tutti i livelli e tra tutti gli attori coinvolti», ha detto padre Fabio Baggio del dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale. «Questo documento di sensibilizzazione sulla risposta cattolica al fenomeno dei migranti e dei rifugiati è un riferimento e una guida tempestivi per le nostre società europee polarizzate e per un’armoniosa convivenza sociale. Non si tratta di una mera raccolta di principi della Dottrina sociale della Chiesa in materia, ma di una riflessione su come tali principi debbano essere applicati alle attuali sfide che devono affrontare i nostri Stati e le nostre società», ha commentato padre Manuel Barrios Prieto, segretario generale della Comece. È toccato, poi, al cardinale Vincent Nichols, primate cattolico di Inghilterra e Galles, sottolineare come l’approccio del governo britannico al problema migrazione, non sia in sintonia con i principi della Dottrina sociale cattolica. «Love the Stranger - ha detto Nichols - riunisce più di cento anni di insegnamento cattolico per guidare la nostra risposta alla migrazione in Inghilterra e Galles oggi. Sebbene non proponga soluzioni dettagliate a problemi complessi, richiede chiaramente procedure che consentano un accesso sicuro e controllato e un equo ascolto a coloro che chiedono asilo. Le attuali disposizioni del Regno Unito sono drammaticamente carenti in entrambi questi requisiti».

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