sabato 22 novembre 2014
​Bruxelles però ricorda: avanti con le riforme. Sul fronte del sostegno agli investimenti la Ue utilizzerà una commissione indipendente per valutare i progetti da finanziare.
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L'Unione Europea dà il via libera al bilancio dell'Italia, che però "deve continuare nelle riforme". Bruxelles non avvia procedure e riconosce che nel 2014 ci sono state "circostanze eccezionali". E la legge di stabilità può andare avanti senza ostacoli comunitari. Lo si è appreso da fonti europee al termine della riunione dei capi di gabinetto della Commissione. A marzo 2015 nuovo esame per Italia, Francia e Belgio. Sul fronte della crescita, invece, la scelta dei progetti che saranno ammessi ai finanziamenti europei previsti dal pacchetto per la crescita ed il lavoro che sarà presentato dalla Commissione la prossima settimana a Strasburgo saranno valutati "da una commissione di esperti indipendenti". È l'indicazione emersa dalla riunione dei capi di gabinetto della Commissione europea. Nel piano di investimenti della Commissione, secondo quanto si apprende, è prevista la creazione di un fondo europeo per gli investimenti. I fondi e le garanzie verranno dalla Bei, dal bilancio europeo e da versamenti degli stati membri. Questi ultimi, indicano fonti europee, "non saranno calibrati sui Pil", ma saranno "volontari" e proporzionati agli investimenti necessari nei paesi che contribuiscono al fondo. In ogni caso i finanziamenti dei paesi saranno "esclusi dal patto di stabilità".
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