mercoledì 4 novembre 2015
​Anziano di 88 anni stacca il respiratore a figlio disabile e si toglie la vita. In casa trovato un biglietto in cui chiede scusa alla famiglia.
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​Tragedia familiare nel Mantovano dettata dalla disperazione. A Suzzara un pensionato di 88 anni si è tolto la vita in casa, dopo aver di fatto ucciso il figlio 50enne invalido, disattivandogli l'apparecchio respiratorio. A scoprire i due corpi i carabinieri della stazione locale, che hanno trovato l'uomo che si era impiccato sul balcone presumibilmente nella notte. L'uomo poco prima aveva scollegato il dispositivo per la respirazione assistita del figlio con cui viveva, soffocandolo. Dai primi accertamenti sembra che il tragico gesto potrebbe essere scaturito da un momento di sconforto del pensionato per le precarie condizioni del figlio. I vigili del fuoco dopo aver sfondato la porta dell'abitazione dove padre e figlio vivevano, hanno trovato il cadavere del figlio dell'uomo, Paolo, 51 anni, tetraplegico dalla nascita disteso sul letto, senza vita. Secondo la ricostruzione l'anziano avrebbe prima tolto il respiratore al figlio e poi gli avrebbe coperto bocca e naso con un cerotto lasciandolo nel letto agonizzante. Poi si sarebbe tolto la vita impiccandosi. Prima avrebbe anche lasciato un biglietto in cui chiedeva scusa alla sua famiglia per il gesto.
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