lunedì 11 maggio 2009
«Calabresi assassino, Pinelli assassinato. Nessuna pace con lo Stato»: è la scritta, firmata dalla Federazione anarchica Fai, comparsa durante la notte su muri e serrande di tre sedi torinesi del Pd e sul palazzo de La Stampa di cui, da pochi giorni, Mario Calabresi, figlio del commissario, è direttore.
  • La stretta di mano storica tra le vedove di Pinelli e Calabresi
  • COMMENTA E CONDIVIDI
    "Calabresi assassino, Pinelli assassinato. Nessuna pace con lo Stato": è la scritta, firmata dalla Federazione anarchica Fai, comparsa durante la notte su muri e serrande di tre sedi torinesi del Pd e sul palazzo del quotidiano La Stampa di cui, da pochi giorni, Mario Calabresi, figlio del commissario ucciso, è direttore. Un comunicato diffuso dagli anarchici spiega: "Le scritte sono comparse sulle mura del partito di Napolitano che riscrive la storia mettendo sullo stesso piano carnefici e vittime". Le sedi del Pd sono quelle di via Mazzini, via Cervino, via Beaulard, imbrattate dopo l'incontro tra le vedove del commissario Calabresi e dell'anarchico Pinelli, promosso dal presidente della Repubblica.
    © Riproduzione riservata
    COMMENTA E CONDIVIDI

    ARGOMENTI: