lunedì 16 agosto 2010
Nessun ferito, ma attimi di panico nelle isole: «La gente si buttava in mare mentre la montagna franava. La scossa di magnitudo 4,5 ha interessato l'intero arcipelago. Anche il presidente del Senato, Schifani, che si trovava in vacanza con la famiglia, impegnato nelle opere di soccorso.
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Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.5 della scala Richter ha interessato ieri poco prima delle 15 l’arcipelago delle Eolie. Il potente movimento tellurico è stato avvertito dagli abitanti dell’isola di Lipari e da quelli delle altre isole dell’arcipelago, ed anche dai residenti nei centri costieri e collinari della zona tirrenica della provincia di Messina. L’epicentro è stato localizzato a 19,1 chilometri sotto il livello del mare, a circa tre chilometri dall’isola di Vulcano.A seguito del terremoto, a Lipari si è verificato il crollo di una parte del costone roccioso nelle zone Quattrocchi, Valle Muria, Praia Vince e Monte Gallina. Ad assistere in diretta alla frana c’era il presidente del Senato, Renato Schifani, che si trovava a Lipari in vacanza. «Ho visto la frana in diretta – ha detto il presidente Schifani – ero in barca con alcuni amici nei pressi della Grotta del Cavallo quando ho visto staccarsi alcuni massi dal costone roccioso che sono precipitati in mare, a venti metri di distanza dalla nostra imbarcazione».Nella zona della spiaggia di Valle Muria gli uomini delle motovedette della Capitaneria di Porto e del pattugliatore della Guardia di Finanza di scorta al presidente del Senato, hanno soccorso una settantina di bagnanti, accompagnandoli poi al porto di Sottomonastero. Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma per precauzione è stato fatto atterrare sull’isola un elicottero del 118. Numerosi i residenti, e soprattutto turisti, che si sono riversati in strada in preda al panico. In alcune zone di Lipari si sono verificate cadute di calcinacci da edifici antichi, ed in una zona di montagna è crollato un casolare. «All’improvviso abbiamo avvertito una scossa violentissima. Per fortuna è durata solo pochi secondi, ma la paura è stata tanta». Così racconta quei momenti Angelo Natoli, un giovane che a Lipari ci vive e ci lavora tutto l’anno come commesso in un negozio. «Ci siamo spaventati – ha continuato Angelo – e ci siamo precipitati tutti in strada. C’era una gran confusione e da alcuni edifici vecchi si sono staccati pezzi di cornicioni. Molti turisti – ha concluso il giovane – vogliono andar via, noi speriamo che il peggio sia passato».A spaventarsi maggiormente del terremoto, infatti, non sono i residenti, ma proprio i turisti. Gli isolani sono ormai abituati a sentire la terra tremare; a far loro “compagnia” c’è poi anche il vulcano Stromboli, da cui prende il nome l’altra isola vicina, sempre in continua attività. Basti pensare che nel solo mese di agosto sono state sei le scosse di terremoto, compresa quella di ieri, che si sono verificate nell’arcipelago.A Lipari, intanto, in serata è giunto il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che si trovava in vacanza a Vulcano. Il ministro, che ha effettuato un sopralluogo nella zona della Grotta del Cavallo, insieme al presidente Schifani, al prefetto di Messina, Francesco Alecci, e al sindaco di Lipari, Mariano Bruno, ha assicurato che «i tecnici del ministero dell’Ambiente, insieme con la Protezione civile, monitoreranno le Eolie per accertare eventuali danni». Domani giungerà sull’isola il responsabile della Protezione Civile, Guido Bertolaso, che presiederà in municipio una riunione dell’unità di crisi.
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