giovedì 9 aprile 2009
I pm Rosa Muscio e Claudio Michelucci hanno chiesto 30 anni di carcere per Alberto Stasi, accusato dell'omicidio della fidanzata Chiara Poggi. È il massimo della pena previsto per chi sceglie il rito abbreviato. Attesa per le parole della difesa.
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I pm Rosa Muscio e Claudio Michelucci hanno chiesto 30 anni di carcere per Alberto Stasi accusato dell'omicidio della fidanzata Chiara Poggi. Nella requisitoria di oggidavanti al gup di Vigevano Stefano Vitelli hanno chiesto il massimo della pena previsto per chi sceglie il rito abbreviato. È stato Alberto, secondo l'accusa, a uccidere Chiara "con crudeltà". Ora in aula la parola passa alla parte civile. L'accusa non ha concesso ad Alberto nessuna attenuante generica e chiede il massimo della pena per chi è da sempre l'unico indagato contro il quale ci sono indizi "precisi e concordanti". Il pm Rosa Muscio ha parlato per poco meno di un'ora e ha chiesto, per l'accusa che pesa su Alberto, il massimo della pena possibile. Una requisitoria breve solo per ribadire la richiesta di condanna dell'unico indagato accusato anche di detenzione di materiale pedopornografico. Nella scorsa udienza, prima della richiesta di rito abbreviato avanzata dai difensori dell'imputato, i due pm avevano parlato per 4 ore circa ricostruendo quanto accaduto il 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli a Garlasco.Una ricostruzione fedele in cui emergono, per l'accusa, una serie di indizi "gravi, precisi e concordanti" che incastrano l'ex studente modello. Alberto non poteva non sporcarsi le scarpe e inoltre sui pedali della sua bicicletta c'è il sangue della vittima. A inchiodarlo sarebbero anche le impronte trovate sul portasapone: impronte miste al dna di Chiara.L'ex fidanzato non ha neanche un alibi secondo gli accusatori: non stava lavorando alla tesi come ha sempre sostenuto. Davanti al gup Stefano Vitelli, il pm Muscio ha avanzato la sua richiesta di condanna. Alberto ha ascoltato impassibile quanto chiesto da chi, da sempre, lo ritiene colpevole. In aula ha parlato poi l'avvocatoGian Luigi Tizzoni che tutela gli interessi della famiglia Poggi: il legale chiederà un risarcimento di 10mln di euro. Poi la parola per la prima volta, passerà alla difesa, pronta a dimostrare l'innocenza di Alberto.
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