sabato 30 marzo 2013
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​Non è proprio all’inferno, ma quasi. L’Italia, sospesa in un limbo dopo l’incertezza generata dalle elezioni di febbraio, continua a essere scrutata con preoccupazione dalla stampa internazionale. L’esito «non risolutivo» delle consultazioni di Bersani ha fatto irruzione sui giornali che, dalla Germania agli Usa, hanno puntato i riflettori sullo stallo in cui resta intrappolata l’Italia, che necessita invece di una leadership forte per fermare il suo declino economico. In Gran Bretagna, la Bbc ha dedicato un titolo all’«Italia nel limbo» mentre per il "Financial Times" i «Democratici italiani hanno fallito nel formare un governo». Nel Paese «c’è così tanta ostilità tra i gruppi politici, che in pochi si aspettano che il prossimo governo duri più di qualche mese prima di tornare al voto». In Francia "Le Monde", in un articolo intitolato «Bersani rinuncia, Grillo gioisce», ha evidenziato come l’esito non risolutivo delle consultazioni del leader del Pd «lascerà tracce» sul centrosinistra e sul Movimento Cinque Stelle dove «il rifiuto di scendere a patti non è stato unanime». In Germania "Die Welt" si è soffermato sul «pericoloso stallo» in Italia: «Il vincitore delle elezioni fallisce nel formare un governo». Secondo la "Suddeutsche Zeitung", «Napolitano è alla ricerca di un nuovo governo», mentre «Bersani non ha successo», ha spiegato il foglio economico "Handesblatt" ricordando che «nel mezzo della crisi, l’Italia manca di una leadership effettiva».In Spagna "El Pais" ha proposto un’analisi dal titolo «L’errore di Napolitano», criticando la scelta del Colle di dare al leader democratico «un incarico dai margini così stretti», favorendo un «fallimento che ora può provocare la fine di una forza politica che, a dispetto delle sue divergenze interne, era l’unica capace di evitare sinistre opzioni: il ritorno di Berlusconi o la dittatura, attraverso la rete, di Grillo e Casaleggio». Gli Usa, infine, giudicano «L’Italia incapace di formare un governo», per citare le parole del "Wall Street Journal", secondo il quale l’impasse rappresenta «la tragica situazione che l’Italia sta affrontando: ogni giorno in più di incertezza politica significa ulteriori ritardi nell’affrontare i problemi economici del Paese e, probabilmente, ulteriore scosse ai mercati finanziari».
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