mercoledì 18 gennaio 2012

Il maltempo minaccia le ricerche attorno e dentro il relitto della Costa Concordia. Per stanotte sono previsti rovesci e mare molto mosso. hanno un nome altri due cadaveri: Jeanne Gannard e Pierre Gregoire. Presto dovrebbero iniziare le operazioni per lo svuotamento dei serbatoi.
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Si prevedono mareggiate sulle coste esposte" delle regioni occidentali italiane. Queste condizioni "interessano anche lo specchio di mare di fronte all'isola del Giglio, dove si trova incagliata la Concordia". Lo afferma un'allerta della Protezione civile. Sull'area sono previsti "nella notte brevi rovesci e mare localmente molto mosso".Sono state identificate oggi altre due vittime del naufragio della Costa Concordia, avvenuto la scorsa settimana davanti all'isola del Giglio. Lo comunica la Protezione Civile. Si tratta di due cittadini francesi, Jeanne Gannard e Pierre Gregoire. Dopo la giornata di stop di ieri sono riprese questa mattina  le ricerche. I dati registrati dagli strumenti sottomarini hanno infatti consentito di stabilire che è possibile operare in sicurezza. Gli uomini dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera e della Marina si concentreranno in particolare sul ponte 4, in cui confluiscono i corridoi di evacuazione e dove si sospetta si possano trovare altri corpi. I palombari si apriranno tre varchi a 18 metri di profondità. Non è stata fissata una scadenza per la conclusione delle ricerche, dopo che il coordinatore di una squadra di sommozzatori aveva parlato di una finestra di 12-24 ore."Abbiamo il programma per iniziare lo svuotamento dei serbatoi che però è condizionato dal recupero che speriamo ancora di persone vive all'interno della nave". È quanto ha detto il ministro dell'ambiente CorradoClini. Il ministro ha sottolineato che "le operazioni di svuotamento non inizieranno prima che siano completate le altre" e che "comunque siamo pronti a riconsiderare il programma nel caso in cui le condizioni meteo-climatiche cambiassero".  "Il programma - ha continuato - che non si dovrebbe completare prima di due settimane dalla data di inizio, prevede lo svuotamento progressivo del serbatoi che sono molti. Ogniserbatoio deve essere approcciato separatamente dall'altro". Ad incidere su modalità e tempi, ha affermato Clini, ci sono comunque le condizioni meteo-climatiche che devono rimanere "almeno tali da non compromettere la posizione attuale".  Sono comunque "già attive - ha concluso - tutte le misure per contenere eventuali perdite di carburante o altri liquidi che possono rappresentare un pericolo per l'ambiente".

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