sabato 6 giugno 2015
​L'annuncio di Passera (Italia Unica): mi impegnerò in prima persona. Il centrosinistra alle prese con il rebus primarie.
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Una cosa è certa: Giuliano Pisapia non ci sarà. Ma proprio per questo la corsa alle comunali del 2016 a Milano è iniziata con largo anticipo. Messa da parte l'ipotesi di un bis del sindaco (confermata nonostante la bella pagina della mobilitazione post devastazione dei black bloc che sembrava aver riacceso lo spirito "arancione" in città) la partita è più che mai aperta. Con il centrosinistra che si interroga sul modello da seguire (primarie sì, primarie no, primarie quando?) ma soprattutto sulla coalizione possibile (quella del 2011 allargata a sinistra o quella di governo con i centristi?) per tenersi stretto Palazzo Marino e respingere l'avanzata del centrodestra. Il quale a sua volta affila, deciso a riprendersi una città simbolo come Milano, le armi e punta su due big come il leader della Lega Matteo Salvini e sull''ex ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi da sempre considerati "papabili" ma sinora rimasti sempre in panchina. Intanto hanno già fatto sapere di essere interessati alla poltrona di sindaco Antonio Di Pietro (con o senza il Movimento 5 stelle) e Vittorio Sgarbi, in corsa solitaria. E nella rosa dei nomi sono in molti a scommettere che ci sarà anche quello di Giuseppe Sala, commissario unico di Expo che per il momento non si sbilancia sul suo futuro dopo i sei mesi di esposizione universale. A fare un passo concreto verso la candidatura è stato Corrado Passera. Confermando le indiscrezioni che giravano da tempo ha annunciato al termine della riunione della direzione nazionale di Italia Unica che lui ci sarà. "Mi candiderò anche se la decisione finale spetterà ai milanesi - ha detto Passera -. Oggi si è soltanto deciso di impegnarci ma è già tanto, seguiranno squadra e alleanze". Secondo l'ex ministro dello Sviluppo economico, Milano è "una città con tante energie e ricchezze ma anche tanto disagio, come nelle periferie e sul tema casa". La sicurezza sarà uno dei temi principali: "Milano, che è casa mia, ha tante forze accumulate su cui lavorare", ha concluso Passera, confermando di voler essere "alternativo" sia alla proposta di Renzi sia a quella di Salvini. La sfida è lanciata, adesso si aspettano le mosse degli avversari. 
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