giovedì 23 gennaio 2014
​Il Commissario dello Stato ha impugnato metà della finanziaria della Regione, compresa la parte in cui si tentava di equiparare unioni civili e famiglie.
La giunta Crocetta fa "confusione" (13 gennaio)
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​Il commissario dello Stato ha impugnato la norma sulle coppie di fatto e oltre la metà della manovra finanziaria regionale siciliana. Le norme "bocciate" estendevano agevolazioni, benefici e contributi previsti per la famiglia anche alle coppie di fatto e ai nuclei monoparentali, che avrebbero avuto anche gli stessi diritti in tema sanitario. In totale il prefetto, Carmelo Aronica, ha impugnato 33 dei 50 articoli della legge di stabilità, approvata dall'Assemblea regionale lo scorso 15 gennaio. A questo punto il governo si trova di fronte a due soluzioni, promulgazione della finanziaria senza le parti impugnate con un ordine del giorno da votare in aula o andare allo scontro di fronte alla Corte costituzionale, pubblicando la legge in Gazzetta con le parti cassate dall'ufficio del commissario dello Stato. La conferenza dei capigruppo aveva già fissato per domattina, alle 11, una apposita seduta parlamentare, con all'ordine del giorno "comunicazioni in ordine all'eventuale impugnativa del commissario dello Stato sui disegni di legge di bilancio e di stabilità della Regione".
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