lunedì 28 aprile 2025
Le immagini dell'ennesimo furto di una delle strade prese di mira dai malviventi. Gli episodi non si contano più. I commercianti: «Siamo esasperati. La mancanza della certezza della pena li favorisce»
A Milano l'irruzione nel bar vicino alla Regione. I titolari: «Siamo soli»
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«C’è qualcos’altro che fa ancora più male del pur rilevante danno economico: ed è lo sconforto, il senso di impotenza, la paura, soprattutto la certezza che simili episodi si ripeteranno, perché chi li commette è confortato dalla prospettiva che difficilmente pagherà dazio, visto che non esiste la certezza della pena». È un fiume in piena Lorenzo Sangalli, titolare del bar “Melò” di Milano, che ha sede in via Pola, una rinomata zona della metropoli, a pochi passi dalla sede della Regione Lombardia e dalla Stazione Centrale. L’alba del 25 aprile, per lui, non è stata quella del giorno della Liberazione.

Lorenzo Sangalli mostra la porta rotta

Lorenzo Sangalli mostra la porta rotta - .

Come documentato dal video che vi proponiamo, due ignoti, viso coperto e “armati” con un blocco di cemento, hanno sfondato il portoncino d’ingresso in vetro rinforzato, appropriandosi della cassa, dove c’erano solo poche decine di euro, e compiendo così il terzo furto in sette anni. «Il quinto – aggiunge Sangalli – se aggiungiamo altre effrazioni solo parzialmente riuscite, e senza contare la sottrazione di borse e oggetti personali dei nostri clienti che, in orari di massima affluenza, siamo spesso riusciti a sventare».

Il locale “Melò”, in via Pola; sullo sfondo, a destra, la sede della Regione Lombardia

Il locale “Melò”, in via Pola; sullo sfondo, a destra, la sede della Regione Lombardia - .

Le denunce alle forze dell’ordine non si contano più. Per episodi che, specifica Sangalli, «investono tutta la via; ristoranti, negozi di abbigliamento, studi professionali. Non ne possiamo più. Non sappiamo come fronteggiare questi malviventi, in gran parte di altre nazionalità, spesso migranti disperati che hanno fame. Intanto, noi paghiamo un conto sempre più salato. Anche perché le assicurazioni, ogni volta che si verifica un fatto del genere, alzano il premio da corrispondere. Siamo sfiduciati, a volte molleresti tutto, ma il mio locale dà uno stipendio a 7 persone… Sarebbe assurdo darla vinta a questi delinquenti».

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