venerdì 12 novembre 2010
In via di attenuazione gli strascichi dei tre giorni di maltempo nel Salernitano. Restano però l'emergenza idrica per la rottura di una condotta nell'acquedotto del basso Sele e i danni ingentissimi alle colture agricole e agli allevamenti di bufali. Cominciati i rientri degli sfollati della zona di Capaccio-Paestum.
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L'emergenza idrica per la rottura di una condotta nell'acquedotto del basso Sele, che dovrebbetrovare soluzione entro Natale, i danni ingentissimi alle colture agricole e agli allevamenti di bufali sono i pesanti strascichi di tre giorni di maltempo nel Salernitano che sono in via di attenuazione grazie al miglioramento delle condizioni meteo, con l'abbassamento del livello dei fiumi straripati, il Tanagro su tutti. Sono cominciati anche i primi rientri degli sfollati nell'area di Capaccio-Paestum e nell'agro Nocerino-Sarnese. I 14 comuni senza approvvigionamento idrico stanno ricevendo i rifornimenti in autobotti secondo la programmazione messa a punto dalla Provincia di Salerno, mentre nel capoluogo, che ha i runbinettia secco in alcuni quartieri dell'area orientale, vige una turnazione e un rifornimento con autobotti dell'associazione di volontariato "Humanitas".
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