giovedì 10 agosto 2017
Contro Angelo Cambiano 21 consiglieri comunali. Il primo cittadino si difende: «Il vero motivo lo sanno tutti qual è, ma non hanno il coraggio di dirlo»
Sfiduciato il sindaco anti-abusivi di Licata
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Angelo Cambiano, il sindaco anti-abusivi di Licata (Ag) scortato perché minacciato più volte e contro cui ci sono state diverse intimidazioni compreso l'incendio di due case di famiglia, è stato sfiduciato ieri sera dal consiglio comunale.

Ventuno i voti a favore della sfiducia, uno in più del quorum necessario. La mozione era stata presentata da 16 consiglieri comunali che gli contestano scelte sbagliate che avrebbero fatto arrivare meno risorse nelle casse comunali.

«Il vero motivo lo sanno tutti qual è, ma non hanno il coraggio di dirlo» replica Cambiano pronto a tornare al suo mestiere di insegnante di matematica dopo essere diventato il simbolo della lotta contro l'abusivismo nella costa di Licata, dove sono in corso le demolizioni su ordine della magistratura in un clima di costante tensione. Cambiano, eletto meno di due anni fa, ha annunciato che impugnerà l'atto perché «le motivazioni riportate nella mozione sono solo bugie».

«Sono deluso e amareggiato - continua Cambiano ai microfoni di Radio Capital -. Se questa è la fine che fanno gli amministratori che fanno solo il loro dovere, ho avuto minacce di morte, proiettili, due case incendiate». «Vuol dire che è una classe politica inadeguata, alla ricerca solo del consenso elettorale e non accetto chiamate e solidarietà a posteriori - aggiunge - Sono amareggiato dalla politica e dalla sua falsità alla ricerca solo del consenso. La mia non è stata una scelta politica quella di demolire immobili. Ci sono delle sentenze della magistratura che lo hanno decretato e le sentenze vanno rispettate».

Poi l'amara costazione sull'operato del partito del ministro degli Esteri Angelino Alfano: «Mi rimbombano le parole del ministro Alfano che da capo del Viminale venne a Licata, c'ha messo la faccia è vero, quando disse: 'è finito il tempo della politica che
coccola gli abusivi'. Ieri però i consiglieri comunali di Alternativa Popolare hanno votato la sfiducia».



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