martedì 20 gennaio 2015
​Dopo il crollo degli anni passati il numero dei volontari utilizzati torna a crescere. Presto i corpi civili di pace. Il governo punta a coinvolgere 100mila giovani all'anno.
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Inversione di tendenza per il Servizio civile. Dopo il crollo di partenze degli anni scorsi - dal 2010 circa 15 mila l’anno, con lo stop del 2013 - il 2015 vedrà quasi 47 mila ragazze e ragazzi volontari avviati in progetti del Terzo settore e dello Stato. Nel dettaglio, circa 35 mila grazie al bando ordinario, 7.500 con i fondi europei di Garanzia giovani, altri 4 mila tra progetti autofinanziati da altri enti o da altri ministeri. È il sottosegretario al Lavoro e al welfare Luigi Bobba ad annunciare il primo passo della fase di avvicinamento al Servizio civile universale che nel 2017 dovrebbe coinvolgere - secondo la riforma voluta da Matteo Renzi – 100 mila ragazzi. La novità dell’ultim’ora sono altri fondi, “tra i 7 e i 10” spiega Bobba, frutto di economie nel bilancio della Presidenza del consiglio, che il sottosegretario Graziano Delrio ha deciso di destinare al servizio civile. Permettendo così l’impiego di altri 2mila ragazzi che porterebbero il totale a quasi 50 mila. Bobba, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, assicura anche che, anche se manca ancora il decreto attuativo, «è quasi definitivo il provvedimento e siamo vicini alla firma» per istituire i Corpi civili di pace, 500 giovani che dovranno operare «in zone di post-conflitto o di emergenza ambientale». La sperimentazione doveva partire nel 2014 per durare tre anni con un finanziamento di 9 milioni di euro. Le risorse dell’anno scorso saranno comunque spese nel 2015 e 2016, assicura il sottosegretario. Nella stessa occasione è stata presentata la ricerca sul servizio civile nell’ambito del Rapporto giovani, promossa dall’Istituto Toniolo in collaborazione con l’Università Cattolica. Da cui emerge un enorme potenziale di giovani disposti a servire la patria nella solidariertà e nella tutela artistica e ambientale: oltre l’80% degli intervistati, spiega il demografo Alessandro Rosina, si dice «molto» o «abbastanza d’accordo» sul fatto che per tutti i giovani sia utile un’esperienza di impegno civico a favore della comunità. Anche, e qui è la novità, senza un compenso. Oggi i volontari percepiscono 433 euro di rimborso mensile. Pochi però conoscono il progetto del Servizio civile universale volontario.
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