sabato 12 novembre 2016
All'Opificio Golinelli di Bologna la presentazione dei progetti premiati al concorso TedxYouth, promosso dal Miur e dall'organizzazione non profit Ted. Giannini: «La scuola deve investire sulle idee»
Sedici idee per cambiare il mondo
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Le idee che vogliono cambiare il mondo, rendendolo migliore, sono state presentate oggi a Bologna e sono il risultato del lavoro di sedici studenti italiani delle superiori, protagonisti, all'Opificio Golinelli, della prima edizione italiana del TedxYouth. Promossa dal Ministero dell'Istruzione, in collaborazione con l'organizzazione non profit Ted (Technology, Entertaitment, Design), la manifestazione ha visto alternarsi sul palco, per una presentazione di18 minuti al massimo, i giovani, tra i 14 e i 19 anni, selezionati tra gli oltre 400 (di 500 scuole), che hanno condiviso, attraverso brevi video, le proprie idee di valore.

Idee libere e fruibili da tutti

Caratteristica principale del Ted, modalità di comunicazione ideata in California 25 anni fa e, per la prima volta, oggetto di un accordo tra un governo nazionale e l'organizzazione che la promuove, è «condividere le idee che meritano di essere diffuse» per «costruire una comunità curiosa e desiderosa di confrontarsi con le idee degli altri». Tutte le idee migliori sono presentate durante la Conferenza annuale di Ted e messe a disposizione, gratuitamente, sul sito così da essere libere e fruibili da tutti.

Dalla mano robotica alla app che insegna Matematica

All'appuntamento bolognese sono state, appunto, sedici le idee presentate dagli studenti. Si va dalla mano robotica controllata da segnali elettrici prodotti dai muscoli, realizzata con i materiali di scarto trovati in garage, da Andrei Blindu, 17 anni, del Liceo scientifico “Decio Celeri” di Lovere (Bergamo) alla app Viva, che insegna la Matematica ai bambini, inventata da Cesare De Cal, 18 anni, dell'Istituto Salesiani Sant'Ambrogio di Milano. Una “menzione d'onore” è stata assegnata alla Nuova economia pensata da Matteo Longo, 18 anni, del Liceo scientifico “Da Vinci” di Carnago (Varese), per superare la «profonda crisi» in cui vive il nostro pianeta e al programma di Integrazione sostenibile, studiato da Alice Fontanelli, 18 anni, del Liceo scientifico “E. Fermi” di Bologna, che, a partire da tre problemi (case disabitate, immigrazione e ore di alternanza scuola-lavoro) ha immaginato che possano diventare «strumenti per il cambiamento della nostra società».

«Investire sulla visione del mondo del ragazzi»

Alla presentazione dei sedici progetti, era presente anche il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, che ha sottolineato come «abituare i ragazzi a valorizzare le proprie idee, a dire al meglio quello che sentono, qual è la loro visione del mondo, è una cosa che, se si inizia a scuola, dà un potere straordinario. La scuola deve farlo e investire su questo», ha aggiunto il ministro, annunciando la disponibilità di due milioni di euro per rilanciare un nuovo bando di concorso di idee.

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