venerdì 13 dicembre 2019
La vicenda kafkiana della mamma e delle due figlie di 6 e 7 anni che rischiano di rimanere orfane di genitori vivi a causa di due decisioni contraddittorie da parte di altrettanti uffici giudiziari...
Nuovo caso affidi a Brindisi, diritto minorile sos urgentissimo
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La vicenda kafkiana della mamma e delle due figlie di 6 e 7 anni che rischiano di rimanere orfane di genitori vivi a causa di due decisioni contraddittorie da parte di altrettanti uffici giudiziari, è una nuova, clamorosa dimostrazione che per il nostro diritto minorile servono urgentemente riforme coraggiose. Qui, a differenza di Bibbiano – sempre in attesa che l’inchiesta si concluda – non siamo in presenza né di presunti funzionari infedeli, né di atti illeciti e neppure di scelte ideologiche. Solo ordinaria amministrazione giudiziaria ispirata a un formalismo che ignora i bisogni reali delle persone.

Soprattutto di quelle più fragili e che dovrebbero trovare negli organi istituzionali un aiuto, non un avversario sordo e coriaceo. Non siamo di fronte a un caso complesso. Altri giudici minorili che abbiamo ascoltato e che naturalmente non possono e non vogliono entrare nelle valutazioni di altri colleghi, ci hanno spiegato come si potrebbe risolvere tutto in pochi minuti. Basterebbe per esempio disporre l’affidamento delle bambine ai servizi sociali della zona di residenza della mamma, sollevando dall’incarico uffici che invece stanno a centinaia e centinaia di chilometri di distanza. Semplice. Poche righe e una firma. È troppo sperare che chi ha l’autorità per farlo, non lasci trascorrere altro tempo e permetta a questa madre buona e tenace di rimanere con le proprie figlie, com’è suo diritto e dovere, in condizioni accettabili per quanto riguarda la casa e il lavoro?

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