venerdì 28 agosto 2009
Un anno di tirocinio per legare teoria a pratica; assunzioni solo in base alla necessità per evitare il precariato; più inglese e competenze tecnologiche. Queste alcune delle novità contenute nel nuovo regolamento che presenterà oggi il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini.
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Un anno di tirocinio per legare teoria a pratica; assunzioni solo in base alla necessità per evitare il precariato; più inglese e competenze tecnologiche: queste alcune delle novità contenute nel nuovo regolamento che presenterà oggi il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini per chi vuole accedere all'insegnamento.Con le novità introdotte, riferisce il ministro, «si passa dal semplice sapere al sapere insegnare». E aggiunge: «con il nuovo tirocinio ci si forma anche sul campo». Il nuovo regolamento, informa il Ministero dell'Istruzione, «è il frutto del lavoro della Commissione presieduta dal professor Giorgio Israel, a cui è seguita una azione di primo confronto col mondo della scuola e delle associazioni per l'integrazione scolastica». L'obiettivo dei nuovi percorsi «è di garantire una più equilibrata preparazione disciplinare, didattica e pedagogica nel corso delle lauree magistrali e lo svolgimento di un anno di percorso, il Tirocinio Formativo Attivo, direttamente a contatto con le scuole».Con il nuovo sistema, dunque, per insegnare nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria sarà necessaria la laurea quinquennale, a numero programmato con prova di accesso che consentirà di conseguire l'abilitazione per la scuola primaria e dell'infanzia. Sono rafforzate le competenze disciplinari e pedagogiche ed è previsto un apposito percorso laboratoriale per la lingua inglese e le nuove tecnologie. Per la prima volta, viene sottolineato, si è data «specifica attenzione al problema degli alunni con disabilità, prevedendo che in tutti i percorsi ci siano insegnamenti in grado di consentire al docente di avere una preparazione di base sui bisogni speciali».Per insegnare nella scuola secondaria di primo e secondo grado sarà necessaria la laurea magistrale più un anno di Tirocinio Formativo Attivo. È prevista una prova di ingresso alla laurea magistrale a numero programmato basato sulle necessità del sistema nazionale di istruzione, composto da scuole pubbliche e paritarie. L'anno di tirocinio formativo attivo, si legge sempre nel nuovo regolamento, contempla 475 ore di tirocinio a scuola sotto la guida di un insegnante tutor.    Da ultimo, rispetto al percorso Ssis (Scuola di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario), «si prende il meglio di quella esperienza, evitando la ripetizione degli insegnamenti disciplinari, approfonditi già nella laurea e nella laurea magistrale, per concentrarsi sul tirocinio, sui laboratori e le didattiche».
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