lunedì 27 agosto 2012
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​La “gloria” è durata meno d’una settimana. Ed ora, chissà, forse tra i contendenti s’aprirà una vera “battaglia”. L’ambito primato è quello della famiglia più longeva al mondo, certificato dal Guinness dei primati. Che lunedì scorso aveva incoronato la famiglia Melis, originaria di Perdasdefogu, in Ogliastra, campionessa indiscussa.Chi avrebbe potuto competere, d’altronde, con l’inarrivabile traguardo tagliato dai nove fratelli sardi – sei femmine e tre maschi, la più anziana di 105 anni, la più giovane di 78 – per un totale di 818 anni e 205 giorni al primo giugno 2012? Non a caso, a conferma della vittoria, erano stati sciorinati anche i dati raccolti dall’Università di Sassari in uno studio pubblicato recentemente, nel quale si dimostrava come proprio nell’Ogliastra si siano concentrate le condizioni ambientali, culturali, lavorative e alimentari atte a renderne gli abitanti i più longevi di tutto il Pianeta.E invece tutto sembrerebbe da rifare, o quasi. Visto che – complice l’eco mediatica riscossa dai Melis – un’altra famiglia italiana s’è messa a tavolino, calcolatrice alla mano, e ha provato a fare i conti sulla sua “performance vitale”. Trattasi dei Perenzin di Cesiomaggiore, in provincia di Belluno: 10 fratelli che insieme raggiungono la straordinaria meta di 846 anni, quasi 30 in più dei “rivali” sardi. A effettuare la scoperta, e renderla nota ai media, uno dei 24 nipoti dei Perenzin, Antonio. Certo, il totale mette insieme gli anni di 10 persone, non 9 com’è nel caso dei fratelli Melis da Perdasdefogu, in Ogliastra. Ma, disquisizioni da statistici o esperti di primati a parte, se si cercasse la famiglia che tutta insieme realizza l’età più alta questa è quella capitanata da Melinda Perenzin, che a maggio 2012 ha compiuto 100 anni, e “chiusa” da Vittoria, 72 anni, da tempo missionaria in Congo. Con loro vivono in buona salute Riccardo (92 anni), Maria (90), Ester (88), Ilario (86), Novella (84), Irene (80), Irma (78) e Renata (76).In origine erano 13 i figli di Luigi Perenzin e Graziosa Toffolet, rispettivamente classe 1887 e 1892. Tre di loro sono nel frattempo deceduti, chi in tenera età, chi in guerra, chi, come il papà dello stesso signor Antonio, in un incidente di lavoro in Svizzera. Ai 10 fratelli – la maggiorparte vive a Cesiomaggiore o in centri limitrofi, tranne tre sorelle che abitano a Milano, Verona e, appunto, in Congo – si aggiungono oggi 24 nipoti, 36 pronipoti, e 23 figli di pronipoti. «Il segreto di tanta longevità? Una vita e cibi sani – risponde Antonio –, i miei zii erano tutti contadini e mangiavano quello che producevano, aria buona e un po’ di fortuna per la salute. Nessun segreto particolare». Che poi è la stessa ricetta dei Melis e delle decine di famiglie da record che vivono nelle campagne italiane. Ora però quella bellunese è tentata dall’idea di entrare a sua volta nel Guinness. «Con i miei cugini – prosegue Antonio – ci stiamo pensando, proveremo a capire cosa bisogna fare per chiedere l’attestato». Rivalità con la famiglia centenaria sarda? No, scherzano i Perenzin: «Con loro si potrebbe fare un bel gemellaggio».
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