lunedì 23 luglio 2012
I sindacati hanno accettato di escludere dall'agitazione la giornata del 3 agosto: «Il settore vive un profondo e drammatico disagio»
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Al termine dell'audizione di questa mattina, la Commissione di Garanzia per lo sciopero nei pubblici servizi ha confermato la piena legittimità della proclamazione della chiusura degli impianti di rifornimento carburanti per i giorni sabato 4 e domenica 5 agosto. Ne danno notizia le Organizzazioni dei gestori, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.
I sindacati di categoria hanno preso atto e aderito alla richiesta dell'Authority di escludere dalla proclamazione la giornata del 3 agosto, in questo modo riducendo di un giorno la protesta rispetto alle intenzioni inizialmente comunicate. La chiusura di tutti gli impianti, sia su rete ordinaria che autostradale (per quest'ultima nelle modalità che verranno prossimamente comunicate), prenderà avvio alle ore 24.00 di venerdì3 agosto (o, se si preferisce, dalle ore 0.00 di sabato 4), proseguendo lungo tutto il primo weekend del mese. Nel corso dell'audizione, Faib, Fegica e Figisc/Anisa hanno potuto illustrare nel dettaglio le ragioni di "profondo e drammatico disagio che vive una intera categoria che assicura, a diverso titolo, 120.000 posti di lavoro, oltre ad un servizio essenziale e capillare alla collettività, messi a repentaglio da politiche commerciali e di prezzo dell'industria petrolifera che penalizzano lavoratori e consumatori".
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