venerdì 31 gennaio 2014
​La Commissione scuola vota il taglio delle agevolazioni per il terzo figlio. E Marino annuncia: presto il registro delle unioni civili.
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Uno schiaffo alle famiglie. La presidente della Commissione scuola al Comune capitolino, Valeria Baglio (Pd), ieri ha presentato una proposta di delibera, che è stata subito votata e approvata e, quindi, a breve andrà in aula consiliare per la ratifica definitiva. Prevede il taglio dell’esenzione dal pagamento della quota contributiva agli asili nido del terzo figlio, per i nuclei familiari composti da tre o più figli minorenni.«Non ci credo», commenta Gian Luigi De Palo (ex-assessore alla Famiglia di Roma Capitale), capogruppo della Lista Civica Cittadini X Roma: «Fare cassa togliendo l’esenzione dalla quota dell’asilo nido per il terzo figlio è una vergogna» e così «si sbeffeggia l’articolo 31 della Costituzione, che chiede a chiare lettere di aiutare le famiglie e in particolare quelle numerose». Ma promette battaglia: «Farò tutto quanto è nelle mie possibilità perché questa delibera non venga approvata in Consiglio comunale – spiega De Palo –: chi si prende la responsabilità di votarla deve sapere che metterà ancor più in difficoltà chi ha coraggio d’investire nel futuro mettendo al mondo un figlio». Durissima anche Emma Ciccarelli, presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio, che parla di «smantellamento delle politiche familiari messe in piedi con fatica in questi anni» e poi chiede: «Ma è così difficile capire che una famiglia con tre figli oggi non può considerarsi ricca?».In compenso il sindaco Ignazio Marino annuncia soddisfatto dal suo sito un altro voto: «La maggioranza che governa la città ha votato nella commissione specifica una norma per introdurre il registro delle unioni civili», che andrà discussa in assemblea capitolina». Poi attacca chi la pensa diversamente, invitandolo a «ritirarsi dalla vita pubblica, perché vive in un epoca sorpassata dalle idee e dal modo in cui la società vive e pensa».Sempre ieri, la delibera per istituire il registro delle unioni civili è arrivata nel Municipio Roma III (Montesacro): era presente in aula anche una delegazione del Comitato della Famiglia, al cui rappresentante è stata negata la possibilità d’intervenire al dibattito...
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