lunedì 30 maggio 2011
Il contadino di Avetrana è tornato in libertà questa sera dopo il fermo disposto il 7 ottobre scorso. L'omicidio - secondo l'accusa - è stato compiuto dalla figlia di Michele, Sabrina, con il concorso morale di sua madre, Cosima Serrano.
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È durata 236 giorni la carcerazione di Michele Misseri. Il contadino di Avetrana è tornato in libertà questa sera dopo il fermo disposto il 7 ottobre scorso in conseguenza della lunga confessione che permise di ritrovare, in una cisterna, il cadavere di Sarah Scazzi.Dopo aver fornito sette versioni sul delitto, l'uomo sembra destinato a subire un processo per il solo reato di concorso in soppressione di cadavere. L'omicidio - secondo l'accusa - è stato compiuto dalla figlia di Michele, Sabrina, fermata il 15 ottobre, con il concorso morale di sua madre, Cosima Serrano, che era in casa mentre Sarah veniva uccisa e non avrebbe fatto nulla per fermare la figlia. Cosima è in carcere dal 26 maggio: assieme a Sabrina risponde anche di concorso in soppressione di cadavere per aver ordinato al marito di gettare nella cisterna il corpo della 15enne.
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