mercoledì 14 settembre 2011
L'Aula ha votato per l'incompetenza della procura di Milano sulla vicenda della giovane marocchina. Intanto la procura di Napoli prende contatto con i legali di Berlusconi per fissare la data dell'audizione sul presunto ricatto subito da Tarantini.
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L' Aula del Senato con 151 sì, 129 no no e due astenuti solleva il conflitto di attribuzioni nei confronti della Procura di Milano sull'inchiesta su Ruby che coinvolge il presidente del Consiglio, come già aveva fatto in aprile la Camera. Anche per questo ramo del Parlamento, quindi, deve esser solo il Tribunale dei ministri ad occuparsi della questione della telefonata di Silvio Berlusconi alla questura di Milano per far rilasciare Karima El Mahroug, in arte Ruby Rubacuori.Intanto il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, è in contatto con i legali di Berlusconi per concordare tempi e forme di un eventuale interrogatorio del premier come persona informata dei fatti nell'ambito dell'inchiesta sul presunto ricatto subito dall'imprenditore Tarantini. Lo confermano fonti della procura. Nell'atto di citazione notificato ieri ad Arcore, infatti, si invitava la parte lesa a prendere contatto con la procura entro oggi. La procura però non conferma la disponibilità di Berlusconi a farsi interrogare.
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