giovedì 17 marzo 2011
«Abbiamo chiesto il rinvio dell'udienza del 6 aprile perché di recente ci hanno depositato 20 mila pagine di nuovi atti che dobbiamo leggere». Lo ha detto l'avvocato Piero Longo che insieme a Niccolò Ghedini difende Silvio Berlusconi, in relazione al processo che si aprirà a Milano il prossimo 6 aprile e in cui il premier è imputato di concussione e prostituzione minorile per il caso Ruby.
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"Abbiamo chiesto il rinvio dell'udienza del 6 aprile perchè di recente ci hanno depositato 20 mila pagine di nuovi atti che dobbiamo leggere". Lo ha detto l'avvocato Piero Longo che insieme a Niccolò Ghedini difende Silvio Berlusconi, in relazione al processo che si aprirà a Milano il prossimo 6 aprile e in cui il premier è imputato di concussione e prostituzione minorile per il caso Ruby.Longo ha spiegato di aver inoltrato l'istanza sia al presidente del Tribunale, Livia Pomodoro, sia al presidente della quarta sezione penale del tribunale che dovrà giudicare il capo del governo. Il legale ha inoltre specificato che l'istanza è stata presentata in base all'articolo 465 del codice di procedura penale in cui si stabilisce che "il presidente del Tribunale o della Corte d'assise, ricevuto il decreto che dispone il giudizio, può, con decreto, per giustificati motivi, anticipare l'udienza o differirla non più di una volta". Per il 6 aprile non è stato comunque al momento invocato alcun legittimo impedimento legato agli impegniistituzionali di Berlusconi.
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