martedì 31 maggio 2011
Sono 16 le eccezioni che la difesa di Berlusconi ha sottoposto al tribunale di Milano. L'avvocato Ghedini ha chiesto il proscioglimento oppure il trasferimento del caso al Tribunale dei ministri.
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Sono 16 le eccezioni che la difesa del premier Silvio Berlusconi ha sottoposto alla quarta sezione penale del tribunale di Milano, nell'ambito del processo Ruby. L'avvocato del presidente del Consiglio, Niccolò Ghedini, ha chiesto il proscioglimento oppure il trasferimento del caso al Tribunale dei ministri. In particolare Ghedini contesta la competenza territoriale e funzionale del tribunale di Milano ad occuparsi del caso che vede il presidente del Consiglio imputato per concussione e prostituzione minorile. I legali contestano anche la carenza di potere, pongono 5 eccezioni sul giudizio immediato, 4 eccezioni sulle intercettazioni, contestano inoltre la violazione della corrispondenza bancaria e due irregolarita' nella formazione del fascicolo dibattimentale.All'interno della grande aula della prima Corte d'assise d'appello, per lo più avvocati e giornalisti, per quella che è stata sostanzialmente un'udienza tecnica. Pochi anche i giornalisti stranieri, a differenza del 6 aprile scorso, quando una folla di telecamere e macchine fotografiche aveva stretto d'assalto il tribunale di Milano. Pochi anche i curiosi e i manifestanti raccolti al di fuori del Palazzo di Giustizia. Davanti all'ingresso principale in corso di Porta Vittoria, un gruppo di studenti si è seduto per terra a leggere libri. Dal lato di via Freguglia un gruppo di circa 20 persone ha protestato con striscioni e cartelli che invitavano il premier Silvio Berlusconi a farsi processare e a rispettare i magistrati.
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