"Domani in Consiglio dei ministri faremo una dichiarazione di moratoria per un anno per le decisioni e l'attivazione delle procedure di ricerca dei siti per la costruzione di centrali nucleari in Italia". Lo ha reso noto, lasciando la Commissione Industria di palazzo Madama, il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani.Il Cdm domani avrebbe dovuto approvare le "modifiche ed integrazioni al dlg n. 31 del 2010 recante disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché benefici economici e campagne informative al pubblico", ma sarà invece chiamato a discutere la moratoria di un anno presentata da Romani e dal ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo."Avevamo inizialmente pensato - ha proseguito Romani - di inserire nel decreto 31 un correttivo in base a quello di cui si è discusso ieri in Europa, dove è emerso che occorrono criteri standard per la realizzazione e il mantenimento delle centrali. Non è un problema esclusivo di chi ha già le centrali, ma riguarda anche l'Italia. Come ci ha insegnato quel che è accaduto in Giappone, è un problema che investe un continente intero".
FINI: SCELTA OPPORTUNA"Credo sia una scelta saggia e opportuna" quella del governo relativa ad una possibile moratoria sul programma dell'energia nucleare. Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini rispondendo alle domande degli studenti del liceo scientifico Augusto RighI, dove la terza carica dello Stato hapartecipato ad un incontro dedicato alla cittadinanza e all'educazione alla legalità.
PD, MORATORIA? OCCORRE VERO PIANO ENERGETICO"Più che una moratoria per il nucleare occorre un vero piano energetico nazionale. Sviluppare le energie rinnovabili come ha giustamente chiesto il Capo dello Stato deve essere il primo obiettivo di un piano energetico che guarda al futuro".Lo dice Raffaella Mariani, capogruppo Pd della commissione Ambiente della Camera la quale sottolinea "l'importanza del richiamo giusto e corretto del presidente della Repubblica che evidenzia il connubio tra ricerca scientifica e sviluppo economico che sono la vera sfida dei prossimi anni"."Questa sfida - sottolinea - rappresenterà sicuramente una svolta nel modo di intendere sviluppo sostenibile, produttività e occupazione. Il Governo non perda altro tempo prezioso e chiuda con il nucleare: il nostro futuro è nelle energie rinnovabili".
FAZIO: FORSE NON SUFFICIENTE ATTENZIONE A RISCHI REALI "Quando si valuta se costruire o meno una centrale nucleare, occorre tener conto di una serie di fattori complessi, che sono sia i problemi economici, sia la valutazione probabilistica del rischio. Forse, da questo punto di vista, non è stata posta abbastanza attenzione sui rischi reali che vanno messi sul piatto della bilancia". Così il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, commentando la moratoria di un anno sull'attivazione delle centrali nucleari annunciata dal ministro Paolo Romani.